Anticipazioni ‘Beautiful’, 26 – 30 giugno: Quinn uccide Katie, ma è solo un sogno
Le anticipazioni della soap ‘Beautiful‘, relative agli episodi in onda da lunedì 26 giugno a venerdì 30 giugno, svelano che Quinn – in preda alla gelosia – sognerà a occhi aperti di uccidere Katie. Steffy, intanto, dovrà decidere se accettare di diventare il nuovo amministratore delegato della Forrester Creations. Ecco nel dettaglio, la trama dei singoli episodi.
Anticipazioni ‘Beautiful' lunedì 26 giugno
Steffy non sa se accettare l'incarico di amministratore delegato della Forrester Creations. Non le piace l'idea di avere sempre Quinn tra i piedi. Quest'ultima ed Eric, al contrario, vorrebbero che lei accettasse la proposta, nella speranza che si riavvicini a Wyatt.
Anticipazioni ‘Beautiful' martedì 27 giugno
Per Liam, lo scopo di Quinn è chiaro, perciò consiglia a Steffy di non accettare la sua proposta. Ridge chiede scusa a Eric per il dolore che gli ha arrecato. Inoltre, gli propone di assumere il ruolo di amministratore delegato. Ora che è tornato con Brooke, darebbe un'immagine solida dell'azienda.
Anticipazioni ‘Beautiful' mercoledì 28 giugno
Quinn continua a caldeggiare la nomina di Steffy ad amministratore delegato. Ridge, però, mette la figlia con le spalle al muro. Le fa capire che si tratta dell'ennesimo tentativo di Quinn di manipolarla e le chiede di non accettare.
Anticipazioni ‘Beautiful' giovedì 29 giugno
Steffy è tentata. Trova allettante la prospettiva di diventare amministratore delegato. Katie va a trovare Eric. L'uomo la invita ad andare da lui più spesso. È convinto, infatti, che Quinn non sia più gelosa, dopo il chiarimento avuto con lei. Katie, per ringraziarlo, lo bacia sulla guancia. Quinn intravede quel bacio e impazzisce di gelosia. Inizia a sognare a occhi aperti di uccidere Katie, colpendola sulla testa con un candelabro.
Anticipazioni ‘Beautiful' venerdì 30 giugno
Brooke viene a sapere da Rick, che Eric ha intenzione di affidare il ruolo di amministratore delegato a Steffy. La Logan si reca da Eric per fargli cambiare idea, ma senza riuscirci.