Annozero, le stragi di mafia: i familiari delle vittime e i pentiti, il video
Annozero: la puntata in onda stasera, giovedì 25 novembre, tratta temi davvero scottanti, temi più drammatici di sempre. Si parla dei legami tra Marcello Dell'Utri, Silvio Berlusconi e la mafia.
In studio si alternano i commenti di grandi ospiti, quali Salvatore Borsellino, Enrico Mentana direttore del Tg di La7, Gianluca Nuzzi giornalista di Libero, Lirio Abbate giornalista dell'Espresso, Franco Bechis altro giornalista di Libero; e infine lui Massimo Ciancimino, figlio del grande mafioso Vito Ciancimino. Massimo è un testimone di giustzia con un ruolo assolutamente centrale nel panorama delle indagini iniziate dalle Procure di Palermo, Firenze e Caltanisetta, riguardo la stagione stragista condotta da Cosa Nostra tra il 1992 e il 1993.
Durante la puntata tv vanno in onda testimonianze collaboratori di giustizia tristemente famosi, quali Francesco Di Carlo e Gaspare Mutolo, che raccontano di quando nel primi degli anni '90, la mafia aveva programmato il sequestro dell'allora imprenditore Silvio Berlusconi, dopo 15 giorni, durante i quali i mafiosi siciliani erano già a Milano per attuare il sequestro, arriva una telefonata dai grandi Capi di Cosa Nostra, in cui si dava un contrordine, nessun sequestro per Silvio Berlusconi; appare evidente che Berlusconi aveva ottenuto protezione dalla mafia.
Inoltre i due pentiti raccontano di un grande esponente della mafia vittorio Mangolo, che per un periodo di tempo andò a lavorare come stalliere nella villa di Silvio Berlusconi; dunque, lui, il premier ha ospitato un mafioso, tutti in studio si chiedono o fanno finta di chiedersi… "Berlusconi non lo sapeva di avere un mafioso in casa?". Tutti nello studio televisivo, ma anche al di fuori ovviamente conoscono la risposta.
Alla fine della decima puntata, l'appuntamento con le classiche vignette di Vauro, chiudono quest'altro capitolo triste ma reale di Annozero.