Anna Marchesini a Che tempo che fa del 10 Marzo 2012
L'arte come filo conduttore che serve ad accettare il dolore come parte integrante della vita e a trasformarlo in una forza positiva. E' questo il tema centrale del nuovo romanzo della grandissima Anna Marchesini dopo la malattia che l'ha tragicamente colpita. Come in occasione del suo primo romanzo, l'ex componente dello storico Trio Marchesini-Solenghi-Lopez, ha scelto di presentarlo da Fabio Fazio in occasione della puntata di sabato di Che Tempo Che Fa. Di mercoledì, questo il titolo del suo secondo romanzo, racconta la storia di tre donne, Zelda, Else e Maria, che vivono delle esistenze tortuose. L'attrice, che fu colpita da un fortissimo attacco di artrite reumatoide nel 2006, una malattia che affligge l'artista da lungo tempo, attualmente insegnante all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, parla del dolore, il suo, che non è la parte integrante dell'infelicità dell'esistenza.
Io non ce l'ho tanto con il dolore. Non è tanto il dolore a costituire l'infelicità della nostra esistenza, quanto forse il fatto che rimanere soli in una condizione di dolore, noi rimaniamo fermi a pensare al dolore, è la solitudine la vera causa del dolore. Secondo me questo libro è un inno alla vita.
Il libro di Anna Marchesini lascia intendere quanto rispetto per la vita abbia, da sempre, avuto l'artista ed è lo stesso Fabio Fazio che lo rimarca nella parte centrale dell'intervista. Il linguaggio utilizzato dall'attrice nel raccontare le storie di Else, Zelda e Maria è non convenzionale, nonostante la Marchesini abbia confermato al conduttore di Che Tempo Che Fa di ispirarsi molto al carattere universale dei grandi classici.