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Anna e le critiche a C’è Posta per Te: “Tutto vero, nessun compenso per sfilate e Miss Italia”

Parla la ragazza di Somma Vesuviana protagonista della criticata storia andata in onda a C’è Posta per Te. Chiarisce che le difficoltà economiche della famiglia sono vere, che non c’è stata alcuna forzatura nel racconto della vicenda e aggiunge: “Quanta cattiveria, perché la gente parla senza sapere la verità?”.
A cura di Andrea Parrella
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Fa ancora discutere la storia di Anna e Francesco a C'è Posta per Te. Il programma ha raccontato recentemente la loro vicenda: ragazzi di Somma Vesuviana sposati, con due figli e grosse difficoltà economiche. Ad aiutarli i calciatori del Napoli Pepe Reina e Dries Mertens, commossi dalla coppia. La loro storia ha sì generato una immediata reazione solidale dei molti che si sono offerti di procurare un lavoro al padre di famiglia, ma non è stata risparmiata da contestazioni feroci. Durante la messa in onda della puntata si è infatti sollevato un mare di critiche basato su alcune contraddizioni: non hanno soldi e fanno due figli? Campate con 600 euro al mese e lei è piena di tatuaggi e manicure? Un fuoco sul quale si è soffiato nei giorni successivi dopo l'emergere del passato da aspirante Miss Italia di lei e una serie di segnali che hanno fatto sorgere dubbi sulla veridicità della storia.

Anna ha chiarito tutto in un'intervista rilasciata a Tiscali in cui si è dimostrata delusa, indignata per le proteste: "Come fa la gente a parlare senza sapere la verità? Io e mio marito non abbiamo niente da nascondere. Lui ha perso il lavoro e viviamo solo con i contributi che lo Stato ci dà per le nostre due bambine. In trasmissione si è detto 600 euro ma in realtà quella era la paga mensile che lui riceveva prima di perdere il lavoro. Adesso non prende nulla". Racconta di essere stata costretta anche a fare denunce ai Carabinieri in questi giorni, a causa di violazioni e utilizzo improprio delle sue foto su Facebook, che l'avrebbe appunto portata a cancellare alcune immagini:

E' vero che ho rimosso dei post ma solo perché in tanti si erano permessi di prendere le foto dove c'erano i volti delle mie bambine e le avevano condivise sui loro profili. Io accetto tutte le critiche ma non posso accettare che si usino mie figlie. Per questo ho già denunciato il fatto ai carabinieri. Se avessi voluto nascondere qualcosa avrei oscurato la pagina prima di andare in trasmissione

Compensi per sfilate e concorsi, incluso Miss Italia

Anna chiarisce anche la questione relativa alla partecipazione a sfilate in piazza e concorsi minori, che ammette di aver frequentato prima di diventare mamma, negli anni scorsi, senza aver percepito un soldo. E conferma anche la partecipazione a Miss Italia: "L'anno scorso quando ero già mamma ho partecipato anche alle selezioni per Miss Italia: ma anche in quel caso non ho ricevuto alcun compenso. E tantomeno – come dice qualcuno – ho speso soldi per poter partecipare".

I soldi per la manicure e i tatuaggi

Anna prova a smontare ogni tipo di contestazioni con argomentazioni semplici, tentando di sfatare ogni dietrologia o interpretazione maligna del suo caso familiare e la situazione economica in cui versa. Minimizza la questione della manicure – "ho un'amica che le sa fare e pure io mi diletto. Io le faccio a lei e lei a me" – e quella dei tatuaggi: "a Napoli si usa farli da ragazzini e uno di quelli ce l'ho infatti da quando ero piccola". E sugli occhiali, usati in trasmissione dal marito ma non nelle foto su Facebook, aggiunge un'altra difficoltà, non raccontata in trasmissione:

Quanta cattiveria. La verità è un'altra: mio marito ha una grave malattia agli occhi per la quale dovrebbe addirittura subire un intervento, ma siccome costa tanto non lo ha ancora fatto. E si vergogna di portare delle lenti che sembrano fondi di bottiglia. E' chiaro che quando fa le foto li toglie. In trasmissione però doveva metterli per forza

"C'è Posta per Te ha verificato la nostra storia"

Per dimostrare che l'intervento in trasmissione non fosse artefatto e che non ci fosse niente di ingigantito nella storia raccontata a C'è posta per te, Anna racconta anche dei controlli fatti dalla trasmissione e da Maria De Filippi, che specifica "quando l'ho incontrata per la prima volta mi ha subito detto che conosceva già la mia storia". La ragazza racconta di aver contattato la redazione con una mail, narrando della situazione complicata sua e di suo marito. Contattata il giorno successivo, è stata subissata di domande "Con le stesse obiezioni che adesso mi vengono rivolte sui social, ma ho spiegato ogni cosa," afferma. I responsabili di C'è Posta per Te, pur di verificare ogni forzatura, sono andati a parlare con la gente del paese, arrivando a contattare persino il sindaco.

L'intervista si conclude con la questione delle questioni, sulla quale in effetti ci sarebbe ben poco da domandare: perché fare due figli se non si hanno soldi? Anna non ha dubbi: "I figli sono un dono di Dio". Su questo c'è poco da obiettare.

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