Animaniacs, il cartoon della Warner Bros compie 20 anni
"Siamo gli Animaniacs, siamo matti da legar…". Faceva così la sigla di uno dei cartoni più seguiti nella metà degli anni '90, vera e propria rivelazione di quegli anni del catalogo Warner Bros. Novantanove episodi trasmessi in Italia tra il 97 e il 2000 nella fascia pomeridiana di Go-Cart, la trasmissione dedicata ai cartoni animati di Rai2, con protagonisti Yakko, Wakko e Dot Warner, tre fratelli combinaguai.
La storia di Animaniacs
Si partiva dal fatto che questi tre personaggi erano ritenuti potenzialmente pericolosi e la Warner Bros, dopo aver prodotto i loro cortometraggi nel 1929, per la sicurezza nazionale decisero di chiuderli in un magazzino perché giudicati troppo assurdi e surreali. Così i fratelli Warner vennero catturati e rinchiusi nella torre della Warner Bros ma nei primi anni '90 riuscirono a liberarsi della loro prigione, dando così inizio a nuove avventure. In ogni episodio, venivano raccordati diversi personaggi e diverse storie per un cartone animato che si rifaceva più al varietà televisivo.
Mignolo e Prof.
Tra i vari personaggi protagonisti, spiccano Mignolo e Prof., così amati in quella serie al punto che la Warner Bros decise di dedicare loro uno spin-off. Sono due topi bianchi da laboratorio che, dopo un esperimento finito male, sono riusciti a sovrasvilupparsi e ad acquisire intelligenza e caratteristiche umane. Prof. è un topo macrocefalo, un genio del male, Mignolo si è trasformato in un topo spilungone ma stupido e inetto. In ogni segmento, i due cercheranno di conquistare il mondo ma ogni piano è destinato a fallire miseramente.
Il remake di Animaniacs
Nel maggio 2017 è stato annunciato il remake degli "Animaniacs". La produzione è affidata a Steven Spielberg e Amblin Entertainment e dovrebbe essere disponibile sulla piattaforma Netflix a partire dal prossimo anno.