Aniello Arena a Che tempo che fa: “Il mio personaggio in Reality mi fa pena”
Ospite d'eccezione all'edizione del lunedì di “Che tempo che fa” il protagonista del film Reality. Non è ancora andato al cinema a vedere il "suo" film Aniello Arena, ergastolano dal 1993, ma in compenso racconta di averlo visto solo durante il montaggio. In carcere da quando aveva 24 anni, l'attore sembra davvero emozionato quando Fabio Fazio lancia uno spezzone del film che lo vede protagonista.
Il conduttore di Che tempo che fa gli chiede a cosa pensi quando rientra in carcere dopo una giornata di lavoro. Un dubbio che tutti, vedendo Aniello così sorridente e fiero si saranno posti, e la sua risposta è quasi sussurrata:
Non sono io che entro, è l'altro. Mentalmente non ci sto più dentro, quindi entro solo con il corpo.
Con una nota di commozione, Fazio dichiara che questa non sarà la solita intervista: Non ci sono interviste che tengano, il suo racconto è più efficace di tutti. Ed è proprio così, Arena rapisce il pubblico dal leggìo, da dove racconta un po' della sua storia personale, il "suo" Luciano e di momenti vissuti sul set che hanno incuriosito davvero tutti. Emblematico il momento di tristezza nel corso delle riprese colto dal regista Garrone che gli ha chiesto a cosa pensasse in quell'istante:
Il mio personaggio mi faceva pena. Io non perderei mai tutto quello che ho costruito per un’illusione.
L'illusione di entrare nella casa del Grande Fratello è la trama e la spinta motrice del film Reality. Aniello Arena racconta a questo punto come si è avvicinato all'arte della recitazione: nel 1999 si sposta nel carcere di Volterra dove viene a contatto, un po' per sbaglio iniziale, con la Compagnia della Fortezza di cui fa ancora parte oggi
A Volterra ho sentito parlare della Compagnia e pensavo che si facessero spettacoli napoletani tipo le sceneggiate. Lavorare a teatro con Armando Punzo mi ha fatto chiedere chi ero, non sapevo niente, come avevo vissuto fino a quel momento?
Garrone resta folgorato vedendolo recitare nella Compagnia e come tutti forse sanno, avrebbe voluto dirigerlo anche nel film Gomorra, ma i tempi non erano ancora maturi. Quattro anni dopo arriva la proposta di partecipare nel cast di Reality e per Aniello è stata pura gioia:
Quando mi ha chiesto se me la sentivo di interpretare la parte di Luciano ho visto la mia anima ballare la tarantella
La recitazione come possibilità di riscatto personale, è questo il messaggio che l'attore ergastolano ha lanciato a tutti durante la sua partecipazione a Che tempo che fa:
Napoli è la città dell’altro Aniello che ho sotterrato definitivamente. Vorrei dire ai ragazzi di studiare e di avvicinarsi all’arte. Mi capita di pensare di essere nato due volte, il teatro e il cinema mi hanno partorito di nuovo