Angela da Mondello difende il videoclip senza mascherine: “Non abbiamo fatto niente di illegale”
Angela Chianello, alias Angela da Mondello, torna a parlare e si scaglia contro il fiume di commenti e contestazioni che da ore la riguardano. Dopo essere stata convocata in commissariato, proprio a Mondello, per il video girato in spiaggia la mattina del 7 novembre, insieme a un gruppo di 20 persone, tutte categoricamente senza mascherina, Chianello si fa rivedere sui social a poche ore di distanza, ironizzando proprio sulle dicerie nate sul suo conto. Simula con una griglia da forno le sbarre, mentre lei si trova in casa: "Tutti hanno detto che sono stata arrestata – grida da casa sua su Instagram – che sono andata in questura, in carcere. La dovete smettere di criticarci, non sono stata arrestata, ma multata per la mascherina. Va bene, qual è li problema? Ho le spalle larghe per affrontare tutto e tutti".
Scopo dell'assembramento di pochi giorni fa era stato quello di girare un videoclip per la prima canzone della donna resa famosa dal tormentone "Non ce n'è Covid", ritornello senza musica dell'estate da poco trascorsa, trasformato in una canzone omonima proprio nelle ultime settimane. Una multa per lei e per il suo web manager, l'esito della convocazione. Ma Chianello non pare avere alcuna intenzione di fare autocritica e anzi attacca chi l'ha contestata, come alcuni artisti che ieri hanno commentato con sdegno la notizia della sua canzone: "Siete solo persone invidiose – prosegue la donna – avete detto di tutto e di più, io non sono come voi, non ho mai buttato fango sulle persone per avere notorietà, ma vi dico grazie, perché su questa cosa ci rido".
Angela da Mondello si difende
Quindi Angela Chianello rivendica l'operazione del videoclip: "Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto a norma di legge, non abbiamo ucciso nessuno e fatto nulla di illegale. Multati per la mascherina? certo, mi assumo le responsabilità, perché quando siamo sul set non possiamo tenere le mascherine, ma le mettiamo subito dopo. Ora voglio godermi il successo della mia canzone, grazie a tutti, anche per le critiche".
Risulta ormai evidente come il successo momentaneo abbia avuto su Angela Chianello l'effetto di un abbaglio, visto che la donna, a differenza del passo indietro di alcune settimane, quando aveva ripudiato la sua stessa frase "Non ce n'è Covid" e invitato tutti a mettere la mascherina. Il richiamo della fama, con la possibilità di realizzare una canzone sullo stesso argomento, è stato irresistibile, finendo per farla inciampare proprio in una multa per violazione delle disposizioni anti Covid.
Chiuso un autolavaggio, set del video di Angela Chianello
Angela Chianello e il suo manager non sono stati i oli sanzionati. Il Giornale di Sicilia fa infatti sapere che sempre "lo scorso 8 novembre, i carabinieri della stazione Oreto sono intervenuti nel quartiere Guadagna per la segnalazione di un assembramento di persone. Successivi accertamenti, implementati dall’acquisizione e dall’analisi di un video musicale apparso sui social network che hanno permesso di identificare e denunciare, a vario titolo, quattro persone per l’organizzazione e la rappresentazione di uno spettacolo non autorizzato" . Il tutto è avvenuto presso un autolavaggio della zona, adibito a luogo di registrazione. Attività per la quale "è scattata la chiusura per 5 giorni e la sanzione amministrativa di 400 euro per violazione della normativa anti-Covid". In queste pre si sta procedendo all'identificazione dei partecipanti al video.