Andrea Dianetti difende Maria ma bacchetta gli allievi: “Quando ho fatto Amici non esisteva lamentarsi dei brani”
Nel mare magnum di arringhe difensive in favore di "Amici" e di Maria De Filippi, dopo gli attacchi via Facebook e a mezzo stampa di Morgan, c'è un intervento che esce un po' fuori dal coro. È quello di Andrea Dianetti, attore e regista, entrato nell'Accademia di recitazione di Amici nel 2006, tornato poi come professionista nel 2008. È molto chiaro nella sua esposizione, diversa dai tappeti rossi di Alessandra Amoroso e Rudy Zerbi. Un'analisi lucida circa lo stato delle cose ad "Amici", oggi. In primo luogo, chiarisce il suo rapporto con Maria De Filippi, apprezzando il suo essere schietta.
Io ho sempre avuto un rapporto schietto con Maria, forse ci si è stati simpatici da subito proprio per questo, poi sicuramente non ci si è vissuti quanto avrei voluto vuoi per le 300 persone che per salvaguardarla fanno un po' scudo, vuoi per fisime loro che non hanno reso facilissimo il "relazionarcisi spesso", ma ci sta, mica è "mi' madre!"☺️ Le voglio bene, è un dato di fatto e spesso mi arrabbio su alcune cose che fa come si fa con le persone a cui tieni. Tutte le volte che ho avuto il tempo di parlarci due minuti è sempre stata schietta, felice di vedermi, onesta, NORMALE. (Perché non vorrei che il difendere una donna con i suoi pregi e difetti stia diventando una surreale BEATIFICAZIONE). Lei piace alla gente perché è NORMALE vuole essere normale… si arrabbia se si arrabbia, ride se c'è da ridere. Stop.
Su Morgan, "artista grande" ma "incompreso" e "nemico di se stesso":
Credo che Morgan sia un grande artista, incompreso spesso, ma con delle cose molto grandi da risolvere con se stesso, è il nemico di se stesso. Ma trovo che anche il pubblico, noi pubblico abbiamo molte colpe in tutto ciò.
"Amici non è un posto così orribile"
Quello che posso dirvi è che se dopo 11 anni, per un motivo o per un altro, torno spesso a lavorare lì, un posto così orribile non deve essere.
Non è il paradiso, neanche l'inferno, è un bel posto di lavoro dove gente si fa anche giornate intere di mazzo tanto per portare a casa qualcosa da MOSTRARVI, e già solo per questo andrebbe rispettata. Diversamente, nessuno obbliga nessuno. Specialmente "LEI".
L'attacco dell'attore romano arriva nei confronti degli allievi della scuola, oggi, facendo il confronto con quella che è stata l'accademia di recitazione fatta a suo tempo:
Detto ciò, raccontando la mia esperienza di ben 11 anni fa, quando preparavi in una settimana 7 canzoni, 8 coreografie, 3 musical, NON ESISTEVA lamentarsi dei brani, non accettare di fare qualcosa, sei in un game, e quindi giochi e ti metti in ballo. È una gara, stringi il culo e lotta, ma le cose cambiano, magari migliorano per carità . Ma mai nessuno mi ha trattato male, coerciso, obbligato a fare qualcosa. Se non volevi fare una cosa potevi andartene, e credetemi è anche questa una LIBERTÀ. Perché quello che forse sfugge ai concorrenti, è che sono "ospiti" li dentro, non padroni di casa. Perché da una parte vorrei difendere a spada tratta "Amici" per quanto mi ha dato, e le persone che ci lavorano, e che con me dopo anni sono ancora carini, sempre cortesi. (Con alcuni c'è proprio affetto) dall'altra non sono d'accordo con l'essere troppo "comprensivi" con i ragazzi, e "difenderli" sempre, ma questo è un mio gusto personale. Problema mio.
Morgan ha parlato di "Amici" in termini di una trasmissione grigia, morta, un vero e proprio "cimitero di idee" con Mediaset "responsabile dell'abbassamento culturale del paese". L'azienda ha querelato l'artista per le sue parole mentre Maria De Filippi ha cercato di chiudere la questione: "Nefandezze a cui non voglio rispondere".