Amore Criminale, la storia di Teresa Buonocore: la mamma coraggio che denunciò un pedofilo
L'ultima puntata di Amore Criminale, andata in onda lunedì 2 ottobre, ha raccontato la storia di Teresa Buonocore, una donna originaria di Portici, che fu assassinata a Napoli nel 2010. L'omicidio avvenne nell'area aeroportule. Due sicari la tramortirono con quattro colpi di pistola.
Per comprendere le cause della tragedia occorre fare un passo indietro di due anni. Nel 2008, infatti, Teresa Buonocore aveva avuto la forza di denunciare Enrico Perillo, un amico di famiglia che aveva abusato di una delle sue figlie. La donna era stata soprannominata "mamma coraggio", ma il suo gesto non era piaciuto a Perillo che incaricò due sicari di ucciderla.
A sparare i colpi che ne causarono la morte furono Alberto Amendola e Giuseppe Avolio. I due assassini furono condannati rispettivamente a 22 anni e 18 anni di reclusione. Enrico Perillo, invece, è stato condannato all'ergastolo. Avolio richiese anche uno sconto di pena, ma la Cassazione la reputò una richiesta inammissibile evidenziando:
"L'efferatezza del gesto omicidiario e la scientificità e minuziosità della sua preparazione, la straordinaria intensità del dolo, la eccezionale insensibilità umana e morale manifestata".
Infine, in merito all'omicidio, la Cassazione stabilì che:
"Era stato programmato ed eseguito come ritorsione verso la donna che con le sue dichiarazioni aveva determinato la condanna di Perillo a 15 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale continuata e aggravata in danno di minori. […] Amendola, amico di lunga data della famiglia Perillo, aveva accettato l'incarico di punire la vittima e aveva coinvolto Avolio, a cui sarebbe andato un compenso di 10mila euro".