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Amici 21: primo provvedimento disciplinare per gli allievi, la scelta della produzione

Primo provvedimento disciplinare nella scuola di Amici. I ragazzi sono stati rimproverati per le condizioni igieniche in cui hanno lasciato la casetta in cui trascorrono le loro giornate. La produzione ha deciso che due ballerini e due cantanti dovranno andare in sfida, ma le modalità con cui scegliere i nomi diventano motivo di tensione tra gli allievi.
A cura di Ilaria Costabile
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Primo momento di caos nella 21esima edizione di Amici: la produzione ha sottoposto i ragazzi ad un provvedimento disciplinare che ha creato non pochi malumori. Gli allievi della scuola, infatti, sono stati rimproverati per le condizioni igieniche in cui hanno lasciato la casetta in cui vivono. Disordine, ma non solo, era ormai diventato imperante, ragion per cui gli autori hanno deciso di intervenire. La conseguenza, però, è stata quella di far andare in sfida due dei giovani partecipanti.

Il provvedimento della produzione

Il rimprovero da parte della produzione è stato accolto con qualche remora, da parte degli allievi, che hanno cercato di trovare la soluzione più equa per fare in modo che in sfida vadano le persone maggiormente responsabili della sporcizia trovata in casa. A dire la sua per prima è stata Nicol Castagna. La cantante, infatti, ha chiesto che qualcuno si prendesse la responsabilità delle proprie azioni:

Secondo me se qualcuno vuole prendersi la responsabilità secondo me ci sta, a me farebbe davvero piacere e farebbe la differenza. Facciamo un giro di coscienza, io non accuserò mai nessuno e se ne nessuno parlerà prenderò la mia sfida e non importa, però io spero vivamente che nel caso in cui dovesse uscire una persona che sappiamo benissimo che non è responsabile, spero davvero che qualcuno si alzi e dica qualcosa, altrimenti è grave.

La scelta dei ragazzi e la reazione di Nicol

I ragazzi si interrogano su come agire e, quindi, decidono di proporre alla produzione una modalità differente per individuare i nomi di coloro che meritano di andare in sfida. Alcuni, infatti, ipotizzano di scrivere i responsabili sui fogli, in forma anonima o anche firmandosi, e il nome comparso più volte sarà quello che dovrà "sacrificarsi". Una modalità che ancora una volta Nicol è pronta a contestare: "In realtà la cosa giusta sarebbe che chi non fa niente parli, non è giusto fare noi i nomi, dovrebbero uscire le persone che non fanno un ca**o, io voglio anche rendermi conto di con chi vivo, se hanno le palle di dire la verità". Nicol è particolarmente provata da questa circostanza perché, come dichiara anche ad altre sue compagne, non vuole addossare la colpa a nessuno e questo sentimento inizia a diffondersi anche tra gli altri allievi che, infatti, iniziano a far vacillare la modalità scelta per individuare i ballerini e i cantanti da sorteggiare.

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