Amici 2013: Al Pacino e la storia di un bimbo che veniva dal Bronx
La terza puntata di Amici si è rivelata ricca di emozioni. La delusione di Emma, le lacrime di Maria De Filippi, l’ennesima vittoria di Miguel Bosè e della squadra blu. La ciliegina sulla torta, però, è stato di certo l’ospite internazionale, Al Pacino. Il suo comportamento è stato molto diverso rispetto agli altri personaggi che hanno presieduto il serale di Amici, come giudici speciali. Non è restato ai margini della serata, annuendo col capo o seminando “Grazie!” qua e là. Ha dimostrato un vero interesse per la gara che si stava disputando proprio di fronte a lui e soprattutto si è raccontato ed ha donato qualcosa di sé.
Ha decantato il suo amore per Shakespeare rivelando che spesso lo recita da solo in casa. Un modello per lui e il rifugio dove cerca tutte le risposte della vita. L’attore sostiene che andare a vedere una rappresentazione shakespeariana è in grado di rapirti e portarti dentro la storia, ma ancora meglio è leggere le sue opere e assorbirle pian piano. Un lavoro che tutti gli attori dovrebbero fare.
Lungi dal comportarsi come una star, Al Pacino ha approcciato i ragazzi con grande semplicità, andando a salutarli e rincuorandoli una volta che la trasmissione era finita. Il motivo di tanta partecipazione potrebbe essere dovuto al fatto che anche lui ha compiuto la sua dura gavetta. L’attore, infatti, è nato nel Bronx in una casa di sole 3 stanze dove viveva con 9 persone. La madre non lo lasciava uscire di casa perché temeva che in quel quartiere potesse succedergli qualcosa. Infatti, il primo giorno in cui si è avventurato in quel luogo dominato dalla vita vera, senza la protezione di sua madre è stato picchiato.
La carriera di attore non è certo arrivata dall’oggi al domani. Prima di comparire sul grande schermo ha lavorato come trasportatore, fruttivendolo, custode di un palazzo. Ma il lavoro più, a suo modo, profetico è stato quello della maschera nel cinema. Tutto il suo percorso si rifletteva chiaramente nell’atteggiamento di Al Pacino di fronte ai talenti nostrani. Non tutti sanno che avere Al Pacino come ospite al serale di Amici, era un sogno per Maria De Filippi, che non ha celato in alcun modo la sua emozione. Quando l’attore le ha preso la mano, la presentatrice si è affrettata a precisare:
“Tremo ma non ho il Parkinson, sono solo emozionata”
e lui, per tutta risposta:
“Sono emozionato anch’io, non ho mai fatto il giudice in vita mia. E’ la mia prima volta, il mio debutto”
Insomma Al Pacino è piaciuto. Per la prima volta, l’ospite internazionale ha davvero fatto parte della trasmissione. Siamo certi, perciò, che il sogno di Maria De Filippi non avrà deluso le aspettative.