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Amici 15, Sergio in lacrime per lo zio morto di cancro: “Era tutto per me”

Mentre faceva lezione con Alex Braga, Sergio Sylvestre si è commosso ricordando lo zio scomparso quando lui era solo un bambino. All’epoca era troppo piccolo per comprendere la gravità della situazione. Una settimana prima della morte, lo zio gli fece promettere che non avrebbe pianto. Lui non capì il senso di quelle parole e oggi si sente in colpa.
A cura di Daniela Seclì
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Sergio Sylvestre è tra i concorrenti più amati di Amici15 – qui le 10 cose che ancora non sapete di lui. Con la sua mole imponente e il grande talento artistico, il ventiquattrenne ha conquistato il cuore del pubblico del talent di Maria De Filippi. Nella fascia pomeridiana andata in onda oggi su Real Time, però, il giovane è stato immortalato in un momento di sconforto. Dopo aver cantato un brano davanti ad Alex Braga, ha abbassato lo sguardo. Il professore di canto, allora, lo ha invitato a confidarsi. Sergio Sylvestre ha spiegato:

"Ti racconto la storia velocemente perché non voglio pensare troppo. Questa settimana è il mio compleanno e ogni compleanno è difficile per me. Tu pensi che devi festeggiare, che devi essere felice perché è trascorso un altro anno. Io, però, avevo uno zio che per me era come un fratello, anzi un padre. Lui era tutto per me".

Purtroppo, questa figura tanto importante per lui, è venuta a mancare:

"È morto di cancro due giorni prima del mio compleanno, quindi ogni anno ho quel ricordo. Lo so, ho 24 anni e mi dico che dovrei finalmente lasciarlo andare, ma ci sono rimasto troppo male perché per me lui era veramente tutto. Io ero piccolo, non riuscivo a capire. Quando andavamo in ospedale pensavo fosse normale. Una settimana prima della morte, mi ha chiesto di fargli una promessa. Mi ha detto: "Sergio, promettimi che non piangerai. Promettimi che sorriderai sempre perché mi piaci quando lo fai". Io dissi: "Certo, perché dovrei piangere". Io ero piccolo, non sapevo. Ho sempre questo dolore perché l'ho lasciato. Mi sento un po' in colpa perché non ero abbastanza maturo da dirgli ciao".

A questo punto, Sergio si è commosso. Così, Alex Braga lo ha consolato ricordandogli che ha un enorme talento e che grazie alla musica può interrompere la quotidianità:

"Con la musica puoi interrompere la quotidianità e riuscire a connettere chi ti ascolta con l'assoluto e quindi anche con quelli che non ci sono più. Con la musica puoi dirgli ‘Ciao'. Ora ti posso abbracciare?"

I due si sono stretti in un abbraccio e la lezione è proseguita.

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