Amazon Prime Video, la nuova tv on demand con Woody Allen in esclusiva arriva in Italia

"Crisis in Six Scenes", la nuova serie tv firmata Woody Allen che arriverà in esclusiva sul servizio Amazon Prime Video, potremo vederla presto in Italia senza aver bisogno dei "soliti mezzi". È notizia di oggi l'uscita del colosso delle vendite online anche in Italia con il suo servizio di tv on demand e le sue ricchissime esclusive: la data "x" è per il prossimo novembre. Così, lo scenario delle televisioni on demand si andrebbe ad arricchire di un nuovo competitor in un mercato che appare in salute e in continua crescita.
Netflix, ma anche Sky Now, Tim Vision e gli altri, avranno presto un nuovo avversario anche sul mercato italiano. Un competitor di tutto rispetto, dato che il catalogo di Amazon Prime Video si compone di esclusive di livello assoluto: "The Man in the High Castle", la serie tratta dal romanzo "La svastica sul sole" di Philip K. Dick, ambientata in un futuro distopico che immagina le conseguenze di una seconda guerra mondiale persa dagli americani e dagli alleati, ma anche "The Newyorker presents", una delle migliori serie d'inchiesta degli Stati Uniti d'America. C'è "Mozart in the Jungle", serie già arrivata in Italia grazie a Sky Arte HD e, come detto in apertura, l'attesa serie tv firmata da Woody Allen.
Netflix e Amazon, trova le differenze
Il CEO di Amazon, Jeff Bezos, condivide con l'azienda di Reed Hastings (Netflix) la stessa filosofia. Arrivano entrambe da un mercato in cui hanno consolidato le posizioni per poi diversificare ed offrire una nuova tipologia di servizi. Se Netflix ha imposto agli operatori già presenti sul mercato un'attenzione differente ai contenuti da produrre "a misura di abbonato", Amazon riesce a fare anche meglio facendo scegliere direttamente ai propri abbonati quali serie tv cominciare a sviluppare sulla base di una serie di episodi pilota. Dulcis in fundo, Amazon ha il suo "box", il Fire Tv, un decoder che potrebbe includere diverse opzioni ingrandendo l'offerta e ingolosendo possibili abbonati. Il futuro della tv è già oggi.