Alessia Reato e Giulia Calcaterra: “Non fare la Velina non significa morire”
All'addio a Striscia la Notizia, Alessia Reato e Giulia Calcaterra hanno reagito bene. Tutto sommato. Le prime dichiarazioni ufficiali delle Veline uscenti sono state rilasciate al settimanale Chi che ha raccolto le loro prime impressioni in merito al rinnovamento voluto da Antonio Ricci. Non certo disperate, entrambe confessano di stare già guardando avanti. Certo, dopo aver superato la batosta iniziale. Perché in fondo, nella riconferma Alessia e Giulia ci speravano. Guai a lasciare intendere che siano state licenziate per scarso gradimento da parte del pubblico, però. La Reato – che è a conoscenza delle critiche piovute loro addosso – non ci sta a mandare giù quest'accusa e replica:
Chiariamo: noi non siamo state licenziate per un indice di basso gradimento, ma Ricci ha voluto dare una svolta al programma rinnovandolo in toto. AIcune critiche mi hanno fatto soffrire, ho pianto. Superato il primo impatto, mi metterò a studiare. Aspetterò l'occasione giusta con serenità perché per un anno ho frequentato la scuola più importante della tv italiana.
Anche Giulia dice la sua – La Calcaterra è dello stesso avviso della collega. Anche lei ha ricevuto la sua parte di critiche e nell'intervista rilasciata a Chi ha replicato:
Ricci ha agito per il bene della sua trasmissione. Ma non fare più la velina, non significa morire, sparire o non continuare ad avere una ragione di vita. Ho dato tutto. Nessun rimpianto. Ho lavorato anche quando mi hanno dato contro perché avevo chiesto asilo per il mio cane sofferente su Facebook, scatenando ogni tipo di polemica. Ma fa parte del passato. Ora studio.
Spazio ai nuovi Velini, dunque. Il processo di rinnovamento previsto da Ricci per Striscia è appena cominciato.