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Alessia non perdona la madre, ma il problema non sono i soldi: “Ti ho vista dalla finestra”

Fabrizia chiama la figlia Alessia C’è posta per te. Lascia intendere che la giovane, plagiata dal compagno Gaetano, abbia smesso di vederla per problemi di soldi. In realtà, la ragazza in studio racconta altro: “Dovrei cominciare da quando ti sei separata con papà. Ti ho vista, ero alla finestra del bagno”.
A cura di Stefania Rocco
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L’ultima storia della puntata di C’è posta per te del 24 febbraio 2018 è più ingarbugliata rispetto a quanto poteva sembrare all’inizio. Fabrizia chiede l’aiuto della trasmissione per recuperare il rapporto con la figlia Alessia. Racconta che avrebbero smesso di parlarsi da sei anni, per banali questione economiche e di eredità. Lascia intendere che Alessia sia stata plagiata dal compagno Gaetano, padre dei suoi due figli. Si tratta di un rapporto difficile da recuperare ma Fabrizia è intenzionata a provarci e fa in modo che l’invito sia recapitato ad Alessia e al suo compagno. La figlia è l’unica a presentarsi in studio e la madre, in lacrime, la invita a perdonarla: “Ciao Ale, mi manchi da morire. Scusami se ho sbagliato, se non sono riuscita a capire le tue esigenze. Anche i genitori sbagliano, ma mi manchi. Ti amo, ho solo te. Perdonami, non ce la faccio più”.

Le colpe di Fabrizia, Gaetano non è in studio

La giovane resta gelida, non mostra alcun tentennamento. Attribuisce alla madre una serie di colpe e spiega che la questione dell’appartamento da ereditare avrebbe rappresentato solo la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le sue recriminazioni partono da lontano e si inseriscono in un’epoca nella quale l’attuale compagno non era ancora presente:

Gaetano non vuole mia madre nella sua vita, ma non mi influenza. Abbiamo sempre litigato per mia madre, perché lei si è sempre intromessa tanto nella mia vita, da sempre. La mia rabbia non è legata a una questione economica, quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lei mi ha sempre condizionato, nelle amicizie e con i fidanzati. Non potevo portare a casa nessuno, se tornavo a casa più tardi, mi aspettava dietro al porta con il matterello. Se uscivo la sera dovevo tornare a un orario preciso. Ci sta, ma almeno mi sarei aspettata un minimo di flessibilità. Non voglio che sappia più niente di me. Da quando non è più nella mia vita, io sono serena. Non ho avuto un appoggio quando ho avuto il primo figlio, non c’è mai stata. È sempre stata dura nei miei confronti. Bisogna fare quello che dice lei. Una volta mi ha prestato la macchina. Siamo tornati a mezzanotte e mezza e ci ha dato dei genitori snaturati. Ha sbagliato tanto. Gaetano l’ha cacciato di casa. Voleva farci sposare per forza, ci aveva detto di sposarci in comune e in quel caso ci avrebbe dato la casa. Quando sono entrata nella famiglia di Gaetano ho capito che cos’è una famiglia. Se ho un problema, ci sono mia cognata, mio nipote e mio suocero e viceversa. Non la odio, ma non voglio che faccia parte della mia vita. Gaetano perse il lavoro, avevo lo sfratto esecutivo e si presentò a casa mia con un sacco pieno di giocattoli. Eravamo soli e senza nessuno. Mia cognata doveva comprarci i pannolini. Voglio chiudere la busta, sto bene così.

Alessia lascia intendere un tradimento

In conclusione, quando Alessia tenta di chiudere la busta, la madre le chiede in lacrime di ripensarci. “Ti prego, dammi una possibilità” dice Fabrizia, implorando quella figlia che le sferra a quel punto il colpo finale: “Dovrei partire dall’inizio, da quando ti sei separata con papà. Crescendo, le cose si scoprono. Ti ho visto, eravamo io e papà alla finestra del bagno. Non voglio andare oltre”. Lascia intendere un tradimento ai danni del padre, scoperto anni addietro. Quell’episodio avrebbe creato una frattura insanabile nel loro rapporto. “Era la mia vita” tenta ancora la madre ma Maria chiude la busta: “Mi spiace ma non c’era un minimo spiraglio. Se fossimo andati avanti sarebbe peggiorata”.

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