Alessia Marcuzzi dice addio a Mediaset: “Con grande sofferenza vado via”, il motivo della decisione
Alessia Marcuzzi ha dato un annuncio del tutto inaspettato. La conduttrice, in un post pubblicato su Instagram, ha reso noto il suo addio a Mediaset. Ha deciso di comunicare sul suo profilo personale la decisione di interrompere il suo percorso nell'azienda, perché non inizio a circolare ipotesi fantasiose su questa scelta: "Ciao a tutti, voglio essere io a dirvelo, prima che lo leggiate su qualche blog in maniera distorta. Dopo 25 anni in Mediaset, ho deciso di prendermi un momento per me".
Perché Alessia Marcuzzi ha lasciato Mediaset
Il post della conduttrice è proseguito con la spiegazione del motivo che l'ha portata a decidere di salutare l'azienda in cui è cresciuta artisticamente. Nonostante la stima che la lega all'editore, non si ritrovava nei programmi che le venivano proposti. Ha ammesso che è stata una scelta dolorosa per lei, ma la reputa la più giusta da fare in questo momento:
"Non riesco più ad immaginarmi nei programmi che mi venivano proposti. È per questo motivo, non vi nascondo con grandissima sofferenza, che ho deciso di comunicare all'editore e all'azienda di voler andare via, salutandoli con stima ed affetto e ringraziandoli per aver avuto fiducia in me tutti questi anni. La mia carriera televisiva è iniziata proprio lì e quindi ringrazierò sempre tutti per la crescita professionale che mi hanno permesso di fare. Credo però che questa pandemia, oltre a tutto il male che ha portato, abbia dato a molti di noi la possibilità di guardarci dentro, per capire davvero chi siamo e cosa vogliamo diventare. Io lo sto facendo e spero di non deludere me stessa e quello che sono".
La carriera: da Le Iene a Temptation Island Vip
Alessia Marcuzzi, negli anni più recenti, è stata conduttrice di programmi targati Mediaset come Temptation Island Vip, Le Iene, L'isola dei famosi, Il grande fratello e Scherzi a parte. In passato, invece, è stata al timone di trasmissioni che oggi sono ancora ricordate con affetto come Fuego, l'iconico Festivalbar e l'esilarante Mai dire Gol.