Alessandro Sallusti lascia la direzione de Il Giornale, l’annuncio a Domenica In
Nella puntata di Domenica In di domenica 16 maggio 2021, tra gli ospiti del primo blocco della trasmissione dedicato come di consueto all'informazione e alle ultime notizie sulla situazione Covid-19 in Italia, è intervenuto anche il giornalista Alessandro Sallusti che ha approfittato di questa occasione per congedarsi pubblicamente dal ruolo di direttore de "Il Giornale".
L'annuncio di Alessandro Sallusti
Un annuncio che segue la notizia anticipata da Dagospia lo scorso 13 maggio, ma Sallusti che è intervenuto in trasmissione ha voluto confermare quanto riportato dalla testata diretta da Roberto D'Agostino, rivelando anche la sua prossima collocazione: "Oggi è il mio ultimo giorno a Il Giornale. Ringrazio la famiglia Berlusconi per questi dodici anni. Avevo bisogno di nuove energie. Da domani sarò il direttore di Libero". L'ufficialità di questo cambio di direzione era arrivata anche da una nota stampa diffusa dalla redazione della testa, in cui si legge:
La Società Europea di Edizioni, editrice de Il Giornale, e il suo direttore Alessandro Sallusti hanno risolto oggi, dopo dodici anni di proficua collaborazione, il rapporto di lavoro. L’editore Paolo Berlusconi e il presidente Alessia Berlusconi ringraziano il direttore Sallusti per l’impegno profuso in tutti questi anni.
Chi prenderà il posto di Sallusti
Mara Venier ha chiesto all'ormai ex direttore se avesse intenzione di addentrarsi in politica, ma Alessandro Sallusti ha risposto ironizzando: "Già nel giornalismo ho fatto danni, per il bene del Paese è meglio che mi astenga dalla politica". Attualmente non è stato reso noto chi possa essere il nome di colui che prenderà le redini de "Il Giornale", secondo quanto riportato da TvBlog non è esclusa una soluzione interna che vede al timone della testata Nicola Porro, già vicedirettore e conduttore del talk show "Quarta Repubblica". Tra i nomi papabili ci sarebbero anche l'ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini, Stefano Zurlo e infine Pietro Senaldi.
