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Alessandro Meluzzi scomunicato: “Falso, i legali della mia Chiesa ristabiliranno il vero”

Nessuna scomunica per Alessandro Meluzzi, diventato vescovo della Chiesa Ortodossa italiana. Il noto psichiatra criminologo nega di essere stato allontanato: “Solo il Papa e il Vescovo Bartolomeo potrebbero farlo”.
A cura di Stefania Rocco
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Alessandro Meluzzi, diventato Sua Beatitudine Alessandro I, smentisce di essere stato scomunicato dalla Chiesa Ortodossa italiana. Lo fa nel corso di un’intervista rilasciata a Barbara D’Urso durante “Pomeriggio 5”. Il cambiamento radicale della sua vita è diventato una notizia nell’arco di pochissimo tempo. Ex massone messo al bando dalla Chiesa Cattolica, è diventato un prete ortodosso, pur continuando a svolgere la sua professione di psichiatra criminologo. La notizia della sua presunta scomunica, però, sarebbe un falso al quale Meluzzi ha replicato in questo modo:

La Chiesa Ortodossa italiana è una realtà che esiste da molti anni, identificata da un suo sinodo, dai suoi vescovi e dai suoi fedeli. La notizia in questione ha origine dalle interviste di due personaggi che non conosco, che hanno dichiarato che il Patriarcato mi avrebbe scomunicato. A me questa notizia non risulta. Il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, non mi pare che abbia in nessun modo preso visione del problema. Abbiamo dato mandato ai legali della nostra Chiesa di querelare chi di dovere. Probabilmente, dà molto fastidio il fatto che in Italia esista una Chiesa autonoma e autocefala, con delle proprie regole. Il Sinodo mi ha nominato vescovo, solo il Papa e il Vescovo di Costantinopoli potrebbero scomunicarmi. Sarebbe assurdo che il membro di una Chiesa scomunicasse il vescovo di un’altra. È come se Renzi chiedesse di far espellere Beppe Grillo al Movimento 5 Stelle.

La “scomunica” ad Alessandro Meluzzi

La notizia della scomunica ha cominciato a circolare in rete già da qualche giorno, e ha avuto origine da due interviste rilasciate al “Fatto Quotidiano”. Padre Giovanni Festa, vicario emerito di Sicilia e Palermo, ha dichiarato:

L’organizzazione di Meluzzi non è riconosciuta da alcune delle chiese ortodosse della sinfonia canonica dell’ortodossia mondiale.

Aveva rincarato la dose Evangelos Yfantidis, Achimandrita del Torno Ecumenico del Primo Vicariato Arcivescovile del Veneto:

Basta andare sul nostro sito dell’arcidiocesi e clicca re su “membri del consiglio episcopale”, simile alla Cei cattolica, dove c’è scritto chi sono i vescovi ortodossi in Italia. Chi manca lì non è vescovo.

Meluzzi, però, nega che le cose stiano in questo modo e promette di ristabilire la verità nelle sedi opportune.

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