Alessandro Gassmann: “Il pubblico preferisce I bastardi di Pizzofalcone al Gf Vip? È più vero”
La serie I bastardi di Pizzofalcone si è confermata uno dei grandi successi della stagione televisiva di Rai1. La seconda stagione è un trionfo d'ascolti, con oltre 5 milioni di spettatori a puntata, tanto da piegare la concorrenza del Grande Fratello Vip. Perché il pubblico preferisce la fiction poliziesca rispetto a un reality che negli anni d'oro (senza celebrity) macinava dieci milioni di spettatori? Ha provato a dire la sua in proposito il protagonista Alessandro Gassmann, che nella serie interpreta l'ispettore Lojacono.
Non godo delle sventure altrui, ma penso che sia un segnale positivo. Significa che la gente ha preferito, a vite reali fuori misura, vite inventate che assomigliano di più alla realtà. Quel tipo di programma ha segnato il passo da molti anni. Anche se la Blasi è straordinaria: è pur sempre la moglie del mio capitano (Francesco Totti, ndr).
I bastardi di Pizzofalcone vs GF Vip: il confronto
Andiamo nello specifico a confrontare i dati tra le due trasmissione. I bastardi di Pizzofalcone, nella prima puntata della seconda stagione in onda l'8 ottobre, ha conquistato 5.587.000 spettatori pari al 25.06 % di share, contro la terza puntata del Grande Fratello Vip che ha raccolto 3.044.000 spettatori pari al 19.07% di share su Canale 5. Il secondo episodio della fiction ha segnato un lieve calo, con 5.337.000 spettatori pari al 23.23% di share, e ha comunque battuto con facilità il Gf Vip, visto da 3.242.000 spettatori pari al 20.01% di share.
Periodo d'oro per Gassmann
Sembra essere un periodo particolarmente prolifico per Gassmann, anche in sala con Una storia senza nome e teatro con Fronte del Porto. Il segreto del successo I bastardi di Pizzofalcone (qui le anticipazioni della terza puntata) starebbe nella sua sceneggiatura e nella sua suggestiva ambientazione.
Non scelgo i progetti in base alla loro possibile riuscita all’auditel. Qui mi ha sedotto la sceneggiatura, che è complessa, ma popolare, di semplice fruizione: c’è il meccanismo del giallo, c’è la storia d’amore, c’è una squadra di gente “difettata”, che ha sbagliato, e per questo suscita identificazione. E poi c’è Napoli, che meritava un ritratto equilibrato: è meraviglia e stortura, Chiaia e Scampia.
Oltre a Gassmann, il cast della fiction comprende Carolina Crescentini, Massimiliano Gallo, Tosca D'Aquino, Antonio Folletto, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gianfelice Imparato.