Alessandra Amoroso difende Amici: “Questa sono io 10 anni fa, sono cresciuta grazie a Maria”
Non si ferma la girandola di dichiarazioni tutte da inserire nella lotta dialettica tra Morgan ed Amici. Dopo la diretta Facebook del cantautore di ieri sera e la replica odierna di Maria De Filippi; ecco arrivare anche Alessandra Amoroso che, nemmeno a dirlo, difende a spada tratta il format che le ha regalato il successo e la sua mentore.
Questa sono io 10 anni fa. Ho iniziato il mio percorso fatto di alti e bassi, di paure, di pianti, di sorrisi, di leggerezza e di parecchie difficoltà, che mi sembravano, a volte, insormontabili. Fortunatamente in tutto questo insieme di emozioni ho trovato sostegno e appoggio da tutte, ribadisco tutte, le persone che fanno parte della grande macchina chiamata Amici. Nessuno mi ha mai imposto nulla e hanno lasciato che l'Alessandra pazzerella si potesse esprimere sempre e nella più totale libertà. È vero, il programma era completamente differente rispetto ad oggi, ma non cambia la sostanza. Una cosa però la voglio fare, perché ci tengo, perché lei mi ha permesso di iniziare questo splendido percorso lavorativo e di camminare piano piano e sempre più con la sola forza delle mie gambe: un immenso grazie va a Maria De Filippi.
Morgan: "Amici è un cimitero di idee"
La miccia accesa da Morgan è ormai esplosa in una vera e propria bomba. Ieri sera, dopo aver pubblicato una lista di canzoni bocciate dalla produzione, in un diretta Facebook ha attaccato Mediaset ed Amici, rivelando di essere stato bloccato dai "cattivoni" che pensano solo "agli spot pubblicitari".
Questi cattivoni pensano solo agli spot pubblicitari. Non pensano ai talenti. Quando i ragazzi sono là dentro, fanno come gli schiavi nei galeoni. […] Amici è un cimitero di idee. Le loro sono morte da un pezzo, quelle degli altri vengono uccise molto prima che possano essere condividere. Ecco perché lì vige la paura, vige la tristezza, vige il grigiore. Mediaset è responsabile dell'abbassamento del livello culturale che abbiamo avuto in questo nostro paese.
Maria: "Nefandezze a cui non voglio rispondere"
Questo è il mio lavoro. Non scrivo poesie, non faccio musica, non suono nessuno strumento, ma non per questo mi sento colpevole. E mentre ribadisco che non faccio tante belle cose, non faccio nemmeno quello di cui annaspando Morgan ci accusa. Una settimana fa dichiarava coram populo che Amici è la libertà, che ad Amici ha potuto fare quello che da nessun'altra parte in precedenza aveva mai ottenuto di poter fare e poi ieri invece gridava al complotto, alla macchinazione e alla manipolazione. Noi il male, lui il bene. Però noi siamo sempre noi e qualcosa non torna. Spero tanto di non ritornare più su questa storia. I ragazzi ‘manipolatissimi' hanno avuto un incontro con le agenzie stampa nazionali e hanno raccontato quello che volevano e come volevano, rispondendo a tutte le domande. Io non andrei oltre e auguro a tutti tanta serenità.