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Alberto Angela: “Mi chiamano figlio di papà e icona sexy? Rido e vado avanti”

Il re della divulgazione televisiva parla del suo nuovo programma di Rai1, “Meraviglie – La penisola dei tesori”, raccontando anche il confronto con papà Piero e il curioso ruolo di sex symbol televisivo.
A cura di Valeria Morini
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Alberto Angela si prepara a un grande ritorno in prima serata su Rai1 con "Meraviglie-La penisola dei tesori", speciale in quattro puntate dedicate alle bellezze artistiche e paesaggistiche dell'Italia. Intervistato dal Corriere della Sera, descrive la gioia nel portare la cultura nel servizio pubblico, peraltro con ottimi ascolti (vedi "Ulisse" e gli speciali di "Stanotte a"). All'idea di essere considerato la Maria De Filippi della divulgazione, però, se la ride: "Per carità… siamo molto indietro. Però è bello che la tv pubblica riesca a divulgare in modo efficace. Emerge un lavoro di gruppo fatto con tante persone di qualità".

Il confronto con l'ingombrante papà Piero Angela

Laureato in paleontologia, grande viaggiatore, per molto tempo è stato accostato alla figura paterna. Il confronto con un genitore "ingombrante" come Piero Angela, signore dei programmi divulgativi sin dagli anni 60, ha fatto sì che a lungo fosse bollato come "un figlio di papà".

Sono sempre andato avanti per la mia strada, i gradi si prendono sul campo e poi è la gente a giudicare. Ho dato il massimo con umiltà cercando di farmi perdonare il cognome che porto.

Negli ultimi anni, invece, si è imposto curiosamente come involontaria icona sexy: è considerato tra gli uomini più affascinanti della tv italiana, tanto che su Facebook fioriscono fanpage a lui dedicate simpaticamente ammiccanti e maliziose. La cosa lo diverte:

Sorrido e continuo a lavorare. Io vanitoso? Per niente. Il mio carburante televisivo è sempre stato il background scientifico e la voglia di fare da ponte tra il mondo della ricerca e la gente comune.

L'importanza dell'informazione scientifica in Italia

In tempi in cui si critica tanto il modo di fare servizio pubblico, Angela è molto ottimista sulla rilevanza che la cultura e la scienza stanno ritrovando in tv: "La divulgazione in Italia ha un suo posto e una sua importanza. In altri Paesi è difficile trovare un canale pubblico che il sabato sera metta in prima serata un programma come Ulisse. Poi il pubblico italiano è attivo, attento, ha voglia di imparare, sapere, conoscere, è acceso. Sono tornati a guardare la tv molti ragazzi che non la guardavano più: stimolando le persone ad aprire un libro, ad andare sul web, la risposta arriva".

Anticipazioni Meraviglie – La penisola dei tesori

Il nuovo programma (qui tutte le anticipazioni di "Meraviglie-La penisola dei tesori") andrà in onda per quattro puntate, giovedì 4 gennaio e poi sempre di mercoledì (il 10, il 17 e il 24). Il programma esplorerà i più bei siti italiani tutelati dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, dal Cenacolo di Leonardo alla Reggia di Caserta, dai Sassi di Matera ai trulli di Alberobello. L'Italia è la nazione che ne ha di più al mondo (53 contro i 52 della Cina): "All'estero ci sono bellissimi siti che però rappresentano un momento preciso di un Paese, il suo periodo d’oro: magnifico ma in genere unico", dice Angela, "L’Italia invece è straordinaria perché abbiamo capolavori in tutte le epoche: ogni periodo che ci ha preceduto ha lasciato delle meraviglie, è una genialità che fa parte del dna del nostro Paese: i greci con la valle dei Templi, i romani con Pompei, Siena nel medioevo, Firenze nel Rinascimento, la Roma barocca, il ‘700 a Venezia, nell’800 la Reggia di Caserta… sono sbalordito da questa varietà anche dopo tutti i viaggi che ho fatto".

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