video suggerito
video suggerito

Alba Parietti: “Mia madre era bipolare, poteva essere adorabile o un mostro”

Ospite all’Arena di Giletti, la showgirl si commuove parlando del padre partigiano e della mamma morta cinque anni fa: “Credo che soffrisse di bipolarismo. Un momento era una fata e quello dopo un mostro”. La Parietti rievoca anche il passato lavorativo e sentimentale e ammette finalmente un clamoroso aneddoto che gira da anni: il flirt con Gianluca Vialli.
A cura di Valeria Morini
428 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

"L'Arena" di Massimo Giletti non va in vacanza nemmeno nelle festività. Nella puntata di oggi, 3 gennaio, il conduttore ha accolto la sempre affascinante Alba Parietti, che ha parlato in un lunga intervista in cui ha spaziato dai ricordi familiari agli aneddoti della sua vita sentimentale e della sua carriera. In particolare, la testimonianza sul rapporto con i suoi genitori è stata un momento di grande commozione, in cui la stessa Alba non ha trattenuto qualche lacrima. La madre è morta circa cinque anni fa e Alba ha avuto con lei un rapporto spesso conflittuale, probabilmente a causa di alcuni problemi di personalità di lei.

Con mio padre avevo un rapporto intenso, molto morboso ed edipico. Era un partigiano e combatté con Fenoglio. Sono orgogliosa dei Parietti, che durante il fascismo non hanno mai indossato la divisa balilla. Mia madre è morta cinque anni fa. Ho trovato una cassettiera con centinaia di suoi diari, dove lei mi racconta tutto di sé e non mi nomina mai. Eppure, io non l'avevo mai vista scrivere. Ho capito che questo era il modo di lasciarmi il suo ricordo, di parlarmi di sé. Suo fratello era schizofrenico, la madre aveva problemi simili: nessuno le ha mai fatto una diagnosi, ma credo che mia madre fosse bipolare. Poteva essere una fata adorabile, e di colpo si trasformava in un mostro. Da torinese educatissima, ha sempre dato del lei a tutti i miei fidanzati e mi diceva: "Ma cosa te ne fai degli uomini?".

Proprio la sua famiglia, però, le è stata di grande aiuto negli anni di massima visibilità, quando il successo rischiò di travolgerla:

Il mio successo degli anni 90 è stata una specie di voragine che mi ha travolto, all'epoca ricevevo telefonate da tutti, Agnelli, Berlusconi. Fellini mi scriveva lettere straordinarie e io non mi rendevo conto di quello che succedeva. Il rischio era di perdere il senso della realtà, ma ci pensavano i miei genitori a portarmi costantemente coi piedi per terra.

Alba ammette: "Ho avuto una storia con Vialli"

Le domande di Giletti hanno poi virato sul passato sentimentale della Parietti e sul rapporto con il figlio Francesco, nato dal matrimonio con Franco Oppini ("Quando a mio figlio chiedevano se avrebbe voluto un'altra madre, lui rispondeva: No, ma vorrei amici più intelligenti"). A gran sorpresa arriva un videomessaggio di saluto dello storico ex Christopher Lambert, con cui il rapporto sembra essere ancora molto intenso.

Ho scelto uomini che erano belli in tutti i sensi, magari con la pancia ma affascinanti. Io e Christopher ci sentiamo ancora. È l'uomo con cui mi sono divertita di più. Lo amo tantissimo perché mi ha regalato il periodo più bello della mia vita.

Giletti riesce a strappare alla showgirl persino una confessione piccante:

Oramai confesso tutto, tanto siamo vecchi, è tutto caduto in prescrizione! Ho avuto una storia con Gianluca Vialli. Era un grandissimo signore e non l'ha mai ammesso, anche se Maurizio Mosca se la fece scappare. Ma sono convinta che fosse molto innamorato della sua fidanzata.

Il no a Berlusconi

Infine, Alba rievoca il celebre "no" a Berlusconi, da cui rifiutò un contratto in esclusiva per 9 miliardi di lire.

Innanzitutto preciso che ho sempre rispettato Berlusconi e penso che sia molto più simpatico di tanti tromboni della sinistra che quando mi vedono fanno finta di non conoscermi. Io, però, sarò sempre di sinistra. Quando mi chiamò Berlusconi, stava fondando Forza Italia e c'era Vianello che, pur essendo sempre stato di sinistra, aveva deciso di appoggiarlo. Io non potevo accettare un contratto in esclusiva e dissi di no, non volevo che qualcuno cercasse di cambiare le mie idee. Berlusconi fu gentilissimo, ma per me era il demonio che voleva comprarmi col denaro. Non me ne pento, anche se forse quel rifiuto è stato inutile. Berlusconi oggi mi rispetta, mentre la sinistra non mi ha mai riconosciuto nulla, nemmeno la coerenza.

428 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views