Al via la versione Usa del Trono Gay, la notizia shock: “Uno dei pretendenti ha l’Hiv”
Una notizia bomba arriva dagli Usa e dallo show "Finding Prince Charming", la versione omosessuale del programma televisivo "The Bachelor". Praticamente, il corrispettivo americano del neonato Trono Gay di "Uomini e donne", nel quale uno scapolo d'oro viene corteggiato da tredici aspiranti fidanzati. Il programma partirà dall'8 settembre sul canale LogoTV, ma dal sito Tmz giunge una rivelazione shock: uno dei concorrenti sarebbe positivo al virus dell'Hiv. Ancora una volta, dunque, il tema scottante dell'Aids fa capolino nel mondo dello spettacolo statunitense. Pare inoltre che l'informazione, nota ai produttori, sia stata tenuta nascosta al resto del cast fino alla prima fase delle registrazioni.
Finding Prince Charming: conduce Lance Bass, il protagonista è Robert Jr. Sepulveda
"Finding Prince Charming" sarà condotto dal cantante e attore Lance Bass, ex membro degli NSync, omosessuale dichiarato e marito di Michael Turchin. Lo scapolo protagonista è invece il designer Robert Sepulveda Jr., ma a questo punto la vera notizia è proprio la presenza di un concorrente sieropositivo. Brandon, Brodney, Chad, Charlie, Danique, Dillon, Eric, Jasen, Justin, Nick, Paul, Robby, Sam: sono questi i nomi dei pretendenti, ma l'identità del giovane affetto da Hiv è ancora sconosciuta e probabilmente resterà tale fino alla messa in onda.
"Volontà di sensibilizzare il pubblico sul tema Hiv"
La scelta della produzione è destinata a sollevare un ampio dibattito, soprattutto perché Sepulveda ne sarebbe stato informato, come già detto, solo all'inizio del programma (già interamente registrato). Inoltre, non è chiaro se il concorrente in questione sia stato scelto proprio perché sieropositivo o se gli autori abbiano deciso di tenerlo nel programma dopo la scoperta. Logo ha peccato d'imprudenza? Forse, ma appare già chiaro come lo scopo sia proprio quello di sensibilizzare il pubblico gay ed etero sull'argomento Aids e sulla necessità della prevenzione. Se nel 2016 per molti questa malattia sembra appartenere al passato, casi emblematici come quello dell'attore Charlie Sheen, che di recente si è confessato sieropositivo (a confermare come il problema non interessi solo la comunità gay), mostrano come il tema sia ancora di grande attualità.
