Addio Paradiso, Bonolis e Laurenti divorziano da Lavazza
Addio Paradiso per Paolo Bonolis e Luca Laurenti che divorziano da Lavazza, come comunicato a mezzo stampa dalla stessa azienda produttrice di caffè, dopo undici anni di onorata carriera, condita da trenta spot della campagna "Paradiso", ideata nel 1995.
Per la Lavazza non si tratta di licenziamento ma semplicemente della naturale evoluzione del progetto della campagna pubblicitaria che, tramite volti nuovi, decide di evolversi in direzioni differenti.
La staffetta di Paolo Bonolis e Luca Laurenti con nuovi attori rientra nel naturale sviluppo del progetto ‘Paradiso’ dove dopo un certo periodo i protagonisti, sempre eccellenti, si alternano. Bonolis e Laurenti sono stati due grandi interpreti di questi spot e a loro Lavazza dedica un sentito grazie per l’amicizia, la professionalità e la passione con cui hanno lavorato in questi anni.
Già dal prossimo febbraio, la coppia non sarà più in onda con nuovi spot. Ed è già caccia ai sostituiti: si dovrebbe restare a Roma, pare sia stato già contattato Enrico Brignano, reduce da un ottimo momento con Le Iene, dovrebbe essere lui il candidato ideale per il dopo Bonolis-Laurenti.
Il Paradiso di Lavazza, quindici anni di spot
Il Paradiso di Lavazza
Da Tullio Solenghi alla coppia Bonolis-Laurenti, il Best Of del Paradiso del Caffè
La campagna Paradiso partì nel 1995 ed il primo a salire al cospetto di San Pietro (Riccardo Garrone) fu Tullio Solenghi. Dopo cinque anni di storiche gag (famoso il tormentone "…e allora ditelo, no?"), l'ex del Trio viene rimpiazzato dalla coppia più comica del panorama televisivo che per undici anni, riporterà in pubblicità uno stile che ricorda le commedie all'italiana di Steno, citando palesemente, a più riprese, Totò e Peppino.
L'ultima pubblicità di Bonolis-Laurenti ha visto la partecipazione straordinaria di Julia Roberts nei panni della Venere di Botticelli, interpretato dal collega di Belen Rodriguez a Colorado, Paolo Ruffini. Il duo risollevava il morale di una spenta Venere con una tazza di caffè, chissà se adesso basterà una confezione intera a tutti quelli che si erano affezionati alle loro vicende.
