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Ad Amore Criminale la storia di Vanessa, strangolata dal compagno con un cavo da tv

Ad Amore Criminale la vicenda di Vanessa Scialfa, giovanissima ragazza di Enna strangolata dal compagno per gelosia. Il delitto, avvenuto nel 2012, si consumò utilizzando un cavo da televisione, prima che Francesco Lo Presti la finisse facendole inalare candeggina.
A cura di A. P.
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Protagonista della puntata di Amore Criminale del 22 giugno è stata la vicenda di Vanessa Scialfa, ragazza siciliana, di Enna, che decide di stare con Francesco Lo Presti, nonostante sia giovanissima. Questa relazione la porta ad allontanarsi dalla sua famiglia, oltre che a perdere il lavoro. Vanessa comincia a percepire un senso di pentimento per la scelta fatta quasi immediatamente. Inizia a notare atteggiamenti di gelosia da parte di Francesco decisamente eccessive. Discussioni continue, liti, caratterizzano la loro relazione. Sono continue, senza sosta e, dopo pochi mesi di serenità, lo stato delle cose sembra alterato irreversibilmente. Lei inizia pian piano a metabolizzare l'idea di andare via, tornare a casa. Tuttavia la spaccatura venutasi a creare con la famiglia sembra insanabile, sino a quando Vanessa non incontra la sua famiglia nel giorno del venerdì santo, quando suo padre, per quanto infuriato con lei, decide di riabbracciarla ed accoglierla di nuovo. In quel caso, anche Francesco viene accolto, a differenza del passato, dalla famiglia di lei. Sembra un momento di riconciliazione definitivo, per quanto il rapporto con la famiglia per il ragazzo, continua ad essere complesso.

Però le liti tra Vanessa e Francesco continuano ad essere costanti. Pochi giorni dopo, proprio a tavola con i genitori,Vanessa ha nei confronti di Francesco una reazione scomposta, dicendo ad alta voce che lui le manca di rispetto. Il padre, a quel punto, pronuncerà una frase che dice di nonaver mai dimenticato, perché una delle ultime cose dette a sua figlia. A quel punto la famiglia propone a lei di restare lì, ma Vanessa, con un gesto incomprensibile, si alza e porta via con sé Francesco, nonostante l'incomprensione.

L'ultimo giorno di vita di Vanessa inizia come gli altri, con le pulizie di casa, mentre Francesco è andato regolarmente al lavoro. Francesco quella mattina deciderà di licenziarsi, tornando prima a casa e non trovando Vanessa, che ha deciso di uscire, senza preavviso. Francesco a quel punto inizia ad innervosirsi, consumando cocaina da solo. Al ritorno, la lite per gelosia è inevitabile e lo scontro tra i due arriva al punto da sollecitare i vicini ad intervenire. Dopo Francesco tenta di ritrovare la calma, ma Vanessa sembra aver deciso di andarsene, definitivamente, comunicandolo a Francesco. A quel punto, la deriva è inevitabile e Francesco, afferrando dei cavi della tv, strangola Vanessa fino a tramortirla. La ragazza sembra morta mentre lui di pulisce il sangue, ma poi dà dei segni di vita, così lui decide di finirla facendole inalare della candeggina.

A quel punto Francesco decide di agire cercandosi un alibi. Chiama un poliziotto suo amico, dicendogli che Vanessa sia scomparsa e che non riesce a trovarla. Dopodiché scappa e va via. Ritornato a casa, Francesco escogita un piano per sbarazzarsi del corpo di Vanessa, mentre lo porta giù dalle scale nacosto in un sacco in pieno giorno, nessuno lo nota. Con incredibile lucidità l'uomo elimina ogni traccia, disfacendosi del corpo in una zona di campagna, dove sarebbe difficile da rinvenire. Lo getterà in una campagna, dichiarando solo successivamente di averlo abbracciato a fondo, prima di farlo. Lo Presti, nelle prime ore, dimostra una grande resistenza psicologia e sangue freddo nel tenere segreto il tutto, ai genitori di lei così come alle forze dell'ordine. Deciderà di confessare il suo omicidio solo all'amico poliziotto, che aveva contattato poco dopo l'omicidio.

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