Ad Amore Criminale la storia di Antonella, uccisa e poi bruciata dal suo compagno
Inizia ad Agrigento, la storia raccontata ad Amore Criminale il 18 maggio. E' la storia di Salvatore Rotolo, che è un carabiniere stimato, cosa che lo rende affidabile agli occhi altrui e di Antonella Alfano, che si innamora subito di lui quando lo conosce. La ragazza cresce in una famiglia che vive il dramma della perdita di un figlio, il fratello di lei, da piccolo, a causa di un incidente stradale. Antonella, che invece è molto bella, si dà al tentativo di fare carriera nel mondo della moda. Salvatore invece, è un appuntato dei Carabinieri imperscrutabile, poco empatico e molto criptico. I parenti dicono di lui: "Non era una persona completa, a 360 gradi, che si manifestava". La notte di San Lorenzo di inizio 2000, quando i due si conoscono, lei è afflitta da una delusione d'amore, per lei era un nuovo inizio. Sin dai primi incontri, Antonella capisce che Salvatore sia una persona speciale e si innamora di lui, perde completamente la testa e si abbandona a quella storia che sembra l'inizio di una favola.
Quando Antonella scopre di essere incinta, lei e Salvatore stanno insieme da soli 3 mesi. Ma se per lei è un grande momento di gioia, per lui non vale lo stesso. Proprio quel momento sarà l'inizio della tragedia. Antonella vive nella casa in cui Salvatore viveva con la ex moglie e gli chiede di cambiare almeno il letto in cui dormiva con lei. Lui rifiuta e compra solo quattro sedie nuove. La situazione precipita quando Salvatore decide di chiudere in casa Antonella, senza dirglielo. Antonella lo chiama facendo una sfuriata ma lui, rientrando, sembra assolutamente indifferente rispetto alla cosa, come se nulla fosse accaduto.
La nascita della bambina da nuovo slancio ed entusiasmo ad Antonella, ma si tratta di una semplice illusione. Il rapporto tra i due, di fatto, non esiste. Salvatore vive il suo rapporto con Antonella come una costrizione, si sente libero quando lavora e Antonella, che ne sente la mancanza e vorrebbe da lui altre attenzioni, si sente terribilmente sola. Il paradosso è che, pur non amandola, Salvatore è molto geloso di lei. La spia con un binocolo dalla caserma, non lontana da casa, cosa di cui lei e le su amiche si accorgono. Addirittura Salvatore si informa sul passato di Antonella e lei trova, un giorno, in un cassetto, alcuni pezzi di carta sui quali ci sono scritti i nomi dei suoi ex. Le amiche e la sorella descrivono Antonella in quel periodo come un cadavere che camminava.
Antonella decide di lasciare Salvatore, ricolma di tristezza per il non essere considerata dal suo compagno. Negli ultimi giorni di gennaio ha scoperto Salvatore abbia un'amante. In quei giorni del 2011, in particolare il 4 febbraio, Antonella decide di fare quella scelta. La mattina di quel giorno i due probabilmente discutono della scelta di Antonella di andare via di casa. La lite arriva alla violenza, Antonella cerca di difendersi, ma lui non molla la presa. La sentenza ipotizza che Antonella sia morta per soffocamento, ma Salvatore non ha mai confessato di aver commesso un omicidio. Il corpo dell'ex modella e madre di una bimba di 18 mesi, fu trovato carbonizzato all'interno della sua auto finita in fondo ad una scarpata alla periferia di Agrigento. Salvatore, secondo la ricostruzione della sentenza di condanna, tenta di inscenare un incidente stradale. Nonostante le lunghe indagini che ne sono venute, la verità non è mai emersa completamente, a fronte di molti elementi che hanno portato ad individuare in Salvatore il colpevole dell'uccisione.