Ad Amici c’è solo il pubblico, le esibizioni come soprammobile

Mancano circa dieci giorni all'inizio del serale di Amici (ecco gli ospiti di questa edizione) e con la puntata di quest'oggi si è già compresa la cifra caratterizzante del programma: il 70% è totalmente dedicato al pubblico, il resto (se non di meno) ai ragazzi che si giocano la vittoria divisi in due squadre. Non c'è dubbio che sia uno strumento efficace per risolvere le difficoltà di realizzare un programma con una tale frequenza. Maria De Filippi porta il pubblico parlante in studio che è il migliore strumento da che ha inventato il "suo" genere televisivo, e si immerge nella bagarre più assoluta. Le sue parole sono solo una cornice, un ponte tra i boati, le grida di gioia o di protesta dei presenti.

I "tipi" nel pubblico sono sempre i soliti: il giovane contrario a tutto e a tutti, che abusa della parola "talento", la signora di sinistra che guarda Amici 2013 da che è nato e per la quale tutti i concorrenti sono bravi, la capitolina finta (o vera) burina che insulta chiunque, orizzontalmente, senza soluzione di discontinuità. Quest'ultima, che più precisamente si è scoperto oggi sia pure una vicina di casa della De Filippi, ce l'aveva particolarmente con il cantante della squadra blu (qui le due squadre, l'un contro l'altra armate), Costanzo, un misto estetico tra Gianluca Grignani e Kurt Cobain (che, per inciso, artisticamente non ha preso da nessuno dei due). Oggi si è esibito in una versione da karaoke in piazza di Pink degli Aerosmith e si è scatenato il putiferio.

La "vicina di Maria" fingeva di non riuscire a tenersi seduta, tanta l'indignazione per l'esibizione del cantante – "Quando canta me rimbalza" – diceva lei, mentre i buuuuuuu cadevano a pioggia dal pubblico. La difesa più coraggiosa l'ha espressa un'altra "parlatrice" tra il pubblico, che con vero fegato ha definito Costanzo Un Vero Rocker, dicendo alla signora che evidentemente lei non capiva, non avendo mai seguito la vera musica rock. E così è stato per buona parte dei concorrenti, compreso il ballerino Pasquale, colpevole molto semplicemente di non saper ballare ed avere un ciuffo troppo caratterizzante. Colei che chiede alla De Filippi del sale se dimentica di comprarlo, lo liquida in un paio di frasi: insulso è l'aggettivo più gentile.

Ora parliamoci chiaro: a parte che, in questa forma, Amici è un programma difficilmente tollerabile (non si vuol contestare il format in sé ma la presenza asfissiante di applausi e boati, che dopo un po' è vomitevole), la signora si esprimerà anche in modo un po' ridondante, ma c'ha raggione de bbrutto, qualsiasi cosa dica. Proponiamo a furor di popolo un'inversione di tendenza: anziché Amici, dall'anno prossimo lanciassero Vicini di Maria De Filippi.