Abusivismo a Bagheria, il sindaco M5s dice no all’intervista con Giulio Golia
Secondo atto della vicenda abusivismo a Bagheria, l'inchiesta che Giulio Golia, inviato de Le Iene, ha avviato diversi giorni fa e che ha sollevato un vero e proprio polverone inerente il sindaco M5s della cittadina siciliana, la cui famiglia stando a quanto emerso dalle indagini dell'inviato di Italia 1 è proprietaria di una palazzina interamente abusiva, ancora in attesa delle documentazioni relative alla sanatoria. Dopo che in settimana si era scatenato un tam tam mediatico con le risposte in video del sindaco Patrizio Cinque, il quale aveva accusato il programma di aver condotto un'inchiesta parziale e di non aver raccontato tutta la verità sulla vicenda. Intervistato da Golia il primo cittadino aveva sostenuto di essere certo che le pratiche di condono per la sua abitazione fossero regolari, ma nel servizio andato in onda a Le Iene il 14 febbraio Golia ha mostrato documenti che attestavano il contrario.
Le dimissione dell'assessore Luca Tripoli
Nelle scorse ore, prima che andasse in onda il servizio, arrivava la notizia delle dimissioni dell'assessore Luca Tripoli, che per le stesse motivazioni era finito al centro dell'inchiesta di Golia: la sua famiglia è proprietaria infatti di una villa a Bagheria ricavata dall'espansione di un magazzino. Una villa di fatto abusiva, per la quale è stato rilevato non ci fossero le autorizzazioni necessarie di sanatoria. Tripoli nelle dichiarazioni rilasciate a Golia si era detto certo della regolarità della sua situazione, mentre era stato proprio Cinque, in un messaggio pubblicato ieri sul blog di Grillo, ad annunciare le dimissioni dell'assessore: "A Bagheria, purtroppo negli uffici tecnici ci sono ben 8.000 pratiche di sanatoria. Tra queste anche quella che riguarda il papà dell’assessore. Gli uffici del Comune, a dimostrazione della loro imparzialità hanno esitato negativamente la sua pratica".
Giulio Golia ha mostrato come le strane tempistiche della documentazione relativa al condono dell'abitazione del sindaco, giunte solo negli ultimi giorni, dopo l'inchiesta. Detto ciò, Giulio Golia si è nuovamente appostato in attesa del sindaco a Bagheria e Patrizio Cinque, dopo aver chiesto di essere intervistato a patto di poter intervistare a sua volta Golia, ha lasciato l'inviato in attesa per divers ore, prima che la piazza sottostante si riempisse di attivisti e sostenitori del Movimento 5 Stelle. Dal servizio è emerso come molti abbiano accusato Golia di parzialità in favore del Pd e del Pdl e abbiano rivendicato come la situazione a Bagheria sia attualmente molto migliore rispetto a quando c'era l'amministrazione precedente.