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A Radio Belva clima caldissimo tra urla, risse sfiorate e Fede “tra i comunisti”

Atmosfera molto tesa con i conduttori pronti a stuzzicare gli ospiti, dai leghisti agli esponenti di Forza Nuova. Rissa sfiorata tra Cruciani e Sgarbi che poi ha anche insultato Alba Parietti. Emilio Fede, invece, è stato in collegamento dal circolo di Sel “tra i comunisti”.
A cura di Fabio Giuffrida
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Un programma, quello di "Radio Belva" su Rete 4, ad altissima tensione, con uno studio molto affollato e i due conduttori, Cruciani e Parenzo sempre schietti, provocatori e senza peli sulla lingua; peccato che non siano riusciti a reggere la diretta. Una trasmissione – in diretta dal Centro Palatino di Roma – dai toni molto forti che ha visto tra gli ospiti i legisti come Borghezio. Ma la grande novità è stata la presenza di un inviato d'onore: stiamo parlando chiaramente di Emilio Fede in collegamento video dal circolo di Sinistra Ecologia e Libertà. "Qui sono tutti comunisti", ha esordito così Fede che si è comportato egregiamente, molto tranquillo e pronto a dare voce alla gente che ovviamente non condivideva il suo pensiero. "Noi abbiamo un inviato condannato. Emilio, la Boccassini ti ha mandato ai servizi sociali qui da noi" ha sbottato Cruciani riprendendo un po' lo slogan di Striscia quando parlò della Minetti-Raffaele "ai servizi sociali" proprio al tg satirico di Canale 5. Tra gli ospiti anche una simpaticissima Annarella che abbiamo più volte apprezzato per la sua spontaneità nelle interviste fuori dalla Camera dei Deputati. Oltre ai leghisti, ospiti anche gli esponenti di Forza Nuova: il razzismo è stato l'argomento principale di questa prima puntata di "Radio Belva".

Giuseppe Cruciani con Vittorio Sgarbi
Giuseppe Cruciani con Vittorio Sgarbi

Cruciani e Parenzo contro i leghisti dimostrando ancora una volta come non abbiano paura di esprimere la propria opinione e confermando che il loro ruolo non è solo quello di conduttori istituzionali e formali ma di veri e propri istigatori che vogliono provocare al fine di generare un dibattito, anche polemico, ma che metta alla luce – senza filtri – la realtà dei fatti. Un programma che però, tracciando un bilancio a fine puntata, è sembrato essere fin troppo urlato, zeppo di risse sfiorate, urla ed insulti. Emilio Fede, invece, non si è particolarmente scaldato e ha finito per adattarsi all'ambiente in cui si trovava, quello di Sel, anche se alla fine quasi tutti sono scappati via delusi dal modo in cui sono stati affrontati gli argomenti nel corso del programma. Annarella, nella veste di "editorialista di punta", ha smorzato i toni mentre Vittorio Sgarbi inizialmente ha insultato Cruciani con un sonoro: "Faccia di merda, ti piscio in faccia, io me ne vado". A fine della trasmissione i due hanno finito per scherzarci su ma quello che è venuto fuori è stato "un chiasso totale" come ha precisato l'ex Direttore del Tg4 che poi ha tuonato con "Se gridate così non si sente niente!".

Marco Travaglio, Alessandro Sallusti e Michele Santoro
Marco Travaglio, Alessandro Sallusti e Michele Santoro

Simpatico l'esperimento del cartoon con Vespa, Travaglio, Santoro e Sallusti, con l'irruzione finale dell'onorevole Silvio Berlusconi. Hanno voluto ironizzare, dunque, sulla formula dei talk show soprattutto quando è stato trasmesso un servizio esilarante con alcune gaffe dei principali programmi d'informazione, Matrix in testa con la "sagra della patata". Fastidioso invece il siparietto tra Sgarbi e una sempre affascinante Alba Parietti: lui le ha dato della "morta" e lei ha risposto etichettandolo come un "maleducato". Insulti che non fanno bene al programma, che non piacciono ai telespettatori ma che potrebbero influire positivamente sull'audience.

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