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A Le Iene un prete gay che si finge giudice per fare sesso e assumere cocaina

Nina Palmieri racconta la storia di un prete che intrattiene relazioni con degli escort trovati su Internet, ai quali offre cene di lusso, notti in hotel a cinque stelle, regali e droga.
A cura di D.S.
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Nella puntata del 16 novembre de "Le Iene", Nina Palmieri ha raccolto la testimonianza di Angelo, un giovane escort che un giorno ha ricevuto una strana proposta da un suo collega. Gli è stato chiesto di partecipare ad un'orgia con un facoltoso giudice.

Angelo accetta di incontrarlo. Gli incontri con lui trascorrono all'insegna di cene costose, hotel a cinque stelle e droga. La trasmissione manda in onda un video che vede il "giudice" intento a sniffare cocaina (vedi foto in alto). Agli incontri seguivano messaggi decisamente spinti.

Quest'uomo vanta amicizie con famiglie molto note e dice ad Angelo di volergli offrire un lavoro importante. Il ragazzo a questo punto si insospettisce e inserisce su Internet il numero di cellulare del suo cliente. Così, scopre la sua vera identità.

Si tratta di un prete. Angelo va su tutte le furie. È convinto che la ricchezza sperperata dall'uomo, altro non siano che le offerte che i fedeli danno alla Chiesa nel tentativo di aiutare chi è meno fortunato. Chiama la Curia e denuncia l'accaduto. Riceve, così, delle velate minacce dal sacerdote che continua a professarsi giudice e afferma che lo farà finire in galera.

Nonostante la denuncia, però, la situazione del prete non cambia più di tanto. Continua, infatti, a contattare degli escort tra cui alcuni amici di Angelo. Il ragazzo informa Nina Palmieri che, con uno stratagemma, lo raggiunge vestita da giudice per intervistarlo. All'inizio l'uomo nega di essere un sacerdote. L'inviata de "Le Iene" gli spiega che è inutile negare perché lei ha fatto tutte le verifiche per accertare la sua identità. Il prete, allora, inizia a cedere. Innanzitutto precisa di non essere un parroco, perché non ha più una parrocchia.

Dice di sentirsi solo e di non essere mai stato fortunato. Confessa anche di avere dei sensi di colpa per la sua vita sessuale. Svela che prima di diventare prete era eterosessuale e aggiunge "è stata la vita nella chiesa a cambiarmi". Si è detto, tuttavia, convinto che essere sacerdote sia la strada giusta per lui. Infine, ha assicurato a Nina Palmieri che le avrebbe dimostrato che i soldi spesi sono suoi e non trafugati dalla chiesa. Al momento di fornire le prove di ciò che diceva, però, si è dileguato.

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