A Le Iene l’amicizia di Marta e Francesco, che è andata oltre handicap e pregiudizi
Marta soffre di Sma, una malattia degenerativa che, diagnosticata sin dalla nascita, a giudizio dei medici l'avrebbe portata a morire prima dei sei anni. La storia raccontata da Nina Giovanna Palmieri a Le Iene è quella di una ragazza che è oramai adulta e che ha trovato nell'apnea e nell'acqua il motivo di incontro con una persona altrettanto speciale. Si tratta di Francesco, un istruttore di apnea che ha conosciuto Marta da pochi anni e ha deciso di mettersi alla prova, superando ogni inibizione, blocco e soprattutto pregiudizio nei confronti di un handicap. I due sono diventati grandi amici, soprattutto grazie all'apnea, qualcosa che Marta, in linea di massima, ha sempre fatto sin da bambina, grazie all'aiuto del padre. Ma oramai, da tempo, Francesco è diventato l'insostituibile amico che con lei fa tutto. Marta naturalmente, pur accettandosi,prova disagio nei confronti del proprio corpo: "Se mi immagino, mi immagino dal collo in su, mi infastidisce vedermi più giù".
Eppure, davanti a questa differenza, una persona come Francesco ha dimostrato il massimo dell'apertura mentale e la bontà d'animo, diventando, tra i due, il più interessato a misurarsi con un handicap che ritiene di avere: "Mi sono sentito io lo sfigato, perché mi chiedo sempre come faccia lei ad essere così felice". Il rapporto tra i due ragazzi viene descritto come qualcosa di insolitamente al di fuori dagli schemi del perbenismo. Marta è sorpresa e attratta dal personaggio di Francesco proprio perché lui riesce a trattarla come una persona normale, la prende in giro e non si tira in dietro dal guardare con il sorriso ai suoi difetti, mettendo da parte la misericordia, a cominciare dal nome: "La chiamo Smarta, una fusione tra Marta, smart e Sma, la sua malattia".
Il cammino di Santiago in carrozzella
Ma l'esperienza più assurda e inattesa è quella che i due fanno su una proposta di Francesco, che un giorno decide di proporle un'apparente follia. Lo racconta Marta: "Eravamo al telefono e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto fare il cammino di Santiago". L'avventura per i due è tutt'altro che semplice, trecento chilometri da fare in carrozzella, senza organizzazione, tragitto, ma solo forza di volontà e armonia. Le immagini del loro viaggio rappresentano difficoltà, allegria, lacrime e sorrisi di quella che è in definitiva un'impresa. Impresa che portano a termine e che li lega ancora di più di quanto non lo fossero già. Marta racconta all'inviata de Le Iene di essere come tutte le altre ragazze quanto a impulsi emotivi ed anche sessuali: "Potrei avere anche dei figli". Insomma, anche lei è in cerca d'amore e una storia come la sua, fatta di coraggio e semplicità, la rende una persona eccezionale.