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25 anni dalla strage di Via D’Amelio: in “Adesso tocca a me” Cesare Bocci sarà Paolo Borsellino

La figura simbolo della lotta alla mafia e la strage di Via D’Amelio sono al centro di una docufiction in onda in occasione del venticinquennale, il 19 luglio su Rai1.
A cura di Valeria Morini
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Era il 19 luglio 1992 quando, in un attentato di Cosa Nostra, perdeva la vita il magistrato Paolo Borsellino a pochi mesi di distanza dalla strage di Capaci in cui veniva assassinato il collega Giovanni Falcone. A 25 anni dalla bomba di Via d’Amelio, la Rai ricorderà Borsellino in questo importante anniversario attraverso la docufiction "Adesso tocca a me", con Cesare Bocci (il Mimì Augello di Il Commissarrio Montalbano) nel ruolo principale. L'appuntamento è per mercoledì 19 luglio, alle 21.30 su Rai1.

La morte di Borsellino tra fiction e testimonianze

Se il venticinquennale della scomparsa di Falcone era stato celebrato con la messa in onda di una serata speciale con Fazio e Roberto Saviano e poi con il film "Era d'estate", stavolta Rai1 ha scelto una formula molto particolare come quella della docufiction: "Adesso tocca a me" mescolerà la ricostruzione con gli attori a interviste e filmati dell'epoca. Particolarmente interessante sarà la testimonianza di Antonio Vullo, unico sopravvissuto all'attentato che costò la vita al magistrato e ai cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Train. La docufiction cercherà inoltre di far luce nei misteri che ancora oggi circondano quel buio episodio della storia italiana, come la scomparsa della celebre agenda rossa. Il titolo deriva dalla frase "Adesso tocca a me, io sarò il prossimo", pronunciata da Borsellino dopo la morte di Falcone.

Il cast di Adesso tocca a me

Al fianco di Cesare Bocci, troviamo un cast formato da Anna Ammirati, Giulio Corso, Ninni Bruschetta. La regia è di Francesco Miccichè, mentre la produzione è a cura di Aurora TV in coproduzione con Rai Fiction e il soggetto e la sceneggiatura sono strati scritti da Sandrone Dazieri.

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