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10 curiosità su Alla ricerca di Nemo: perché il protagonista ha una pinna atrofica

Il capolavoro Disney Pixar, perfetto per le feste di Natale, va in onda su Rai2 mercoledì 23 dicembre alle 21.20. Ecco dieci curiosità da conoscere sul film del 2003, Oscar come miglior pellicola d’animazione. Un gioiellino che parla di diversità e di amore paterno e cela tantissimi particolari interessanti.
A cura di Valeria Morini
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In onda mercoledì 23 dicembre in prima serata alle 21.20 su Rai2, "Alla ricerca di Nemo" è uno dei massimi capolavori targati Disney Pixar, un gioiellino sull'amore paterno e sulla crescita, ma anche un film che parla di "diversità" attraverso una storia ricca di emozioni, divertimento e avventura. Uscito in sala nel 2003, ha vinto l'Oscar come miglior pellicola d'animazione l'anno dopo e ha avuto un seguito, "Alla ricerca di Dory" (in onda il 24 dicembre sempre su Rai2). Ecco alcune curiosità sul film.

1 Il film parla di disabilità

Il piccolo protagonista Nemo, com'è noto, ha una "pinna atrofica", ovvero meno sviluppata dell'altra. Il motivo è l'attacco che un barracuda infligge al nido all'inizio del film: la mamma di Nemo muore e l'unico uovo rimasto viene danneggiato. Il messaggio dietro questa scelta è chiaro: Nemo è un "diverso", ma riesce comunque a crescere e a compiere grandi imprese, come il salvataggio degli altri pesci. Il film parla insomma di disabilità, anche attraverso il personaggio di Dory che soffre di perdita di memoria a breve termine.

2 L'attrice di Will & Grace "licenziata" per la voce

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L'attrice Megan Mullally, la Karen Walker di Will & Grace, ha raccontato di essere stata scelta per il doppiaggio. Pare però che i produttori siano rimasti piuttosto delusi nello scoprire che la sua vera voce era molto diversa da quella del personaggio di Karen. Per questo motivo l'hanno spinta a riprodurre il medesimo tono squillante: di fronte al suo rifiuto hanno deciso di licenziarla.

3 La storia è in parte autobiografica

Il regista Andrew Stanton ha raccontato di essersi ispirato alla sua esperienza di padre. L'iperprotettività di Marlin nei confronti di Nemo è simile a quella provata da Stanton nei confronti di suo figlio, che era sempre preoccupato che potesse ferirsi quando lo portava al parco. Quando ha capito che tale atteggiamento sarebbe stato negativo per il bambino, ha deciso di inserire questo elemento nel film.

4 Il film è dedicato a Glenn McQueen

Il film è dedicato alla memoria di Glenn McQueen (1960-2002), un animatore canadese che ha lavorato alla Pixar ed è morto nel 2002 a causa di un melanoma in California, a 41 anni. I colleghi gli hanno reso omaggio anche chiamando il protagonista di "Cars – Motori Ruggenti", Saetta McQueen: dunque, il personaggio prende il nome da lui e non da Steve McQueen, come si potrebbe pensare. John Lasseter, co-fondatore di Pixar, definì McQueen "il cuore e l'anima del nostro dipartimento di animazione".

5 Il significato del nome di Nemo

Il nome del piccolo co-protagonista significa "nessuno" in latino, ma è soprattutto un riferimento a uno dei più famosi eroi dei romanzi d'avventura: ovviamente, il Capitano Nemo, che sonda i fondali oceanici con il suo sottomarino Nautilus in "Ventimila leghe sotto i mari" di Jules Verne.

6 Marlin in realtà dovrebbe essere femmina

A ben guardare, il film contiene un errore dal punto di vista zoologico, perché Marlin dovrebbe essere femmina. I pesci pagliaccio, infatti, sono ermafroditi: ogni volta che un pesce pagliaccio femmina all'interno di un banco muore, un maschio cambia genere per compensare la sua perdita e si accoppia con un altro maschio. Per questo motivo, nella realtà probabilmente Marlin sarebbe dovuto diventare una femmina dopo la morte della sua compagna.

7 Perché lo squalo si chiama Bruce

Il grande squalo bianco si chiama Bruce (Bruto in italiano), un nome che ha un'origine squisitamente cinefila. C'entra, guarda un po', Steven Spielberg. "Bruce" era infatti il soprannome dato ai modellini di pescecane usati nel suo celebre film "Lo squalo" (1975): il nome era ispirato a quello… dell'avvocato di Spielberg, Bruce M. Rame.

8 Dove vanno le tartarughe?

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Questo dettaglio non viene mai espressamente menzionato nel film, ma gli autori hanno svelato che Scorza e le altre tartarughe sono dirette alle Hawaii. Questo particolare può essere desunto grazie a un indizio: i gusci delle piccole tartarughe come Guizzo riportano dei motivi floreali che ricordano le camicie hawaiane.

8 Tutte le specie di pesci in Alla ricerca di Nemo

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La maggior parte dei personaggi riproducono le caratteristiche di veri animali acquatici. Se Nemo e Marlin sono pesci pagliaccio, Dory è un pesce chirurgo blu, Branchia è un Zanclus cornutus, Bombo è un Diodontidae, Bloblò è un pesce chirurgo giallo, Diva è una stella marina viola, Gluglù è un gramma loreto, Jacques è un gambero pulitore e Deb è una damigella.

9 Non è la prima apparizione di Nemo

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I personaggi della Pixar spesso vengono pianificati con anni di anticipo. Per questo motivo, Nemo in realtà era già apparso prima ancora di questo film, in un'altra pellicola: lo vediamo sotto forma di peluche nella stanza di Boo in Monsters & Co (2001).

10 I legami con gli altri film Pixar

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Non si tratta dell'unico legame con un altro film della Pixar: com'è noto, tutte le pellicole della divisione Disney contengono numerosi rimandi interni, dei veri e propri "easter egg". Si vede per esempio, tra i giocattoli nella sala d'attesa dello studio dentistico, il pupazzo di Buzz Lightyear, mentre un bambino legge un fumetto che ha Mr. Incredibile sulla copertina. La pestifera bambina Darla Anderson porta inoltre il nome della produttrice di Monsters and Co.

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