10 cose che non sapete di Sergio Sylvestre di Amici 15
"E ora come lo vestiamo?". È questa la domanda che Garrison Rochelle si è fatto alla vista della mole imponente di Sergio Sylvestre. Il cantante è stato ammesso nella scuola di Amici 15, nel corso della puntata andata in onda sabato 21 novembre. Alto oltre 2 metri e una misura 52 di piede, non passa certo inosservato. Sergio, però, può contare anche su una bellissima voce, in grado di sorprendere ed emozionare.
Fanpage.it ha contattato una persona vicina al cantante che ha rivelato alcune curiosità sull'allievo della scuola del talent di Maria De Filippi. Prima di approdare ad Amici, il ventiquattrenne ha fatto lavori di vario genere. Ha lavorato come security guard in un grande centro commerciale a Los Angeles e come host in alcuni locali di Hollywood. Il suo lavoro consisteva nell’occuparsi dell’accoglienza dei clienti. Poi è approdato al Samsara Beach di Gallipoli, dove ha iniziato a lavorare come vocalist. In Italia può contare su tantissimi amici che hanno apprezzato sin da subito la sua dolcezza e lo considerano come un fratello minore. Inoltre, non bisogna stupirsi davanti alla sua altezza. Il fratello di Sergio, infatti, è ancora più alto di lui. I suoi genitori, invece, sono nella media. Ecco 10 cose che non sapevate del cantante di Amici15:
1 – È generoso e sensibile ma anche disordinato
Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo gentile e generoso. Molto sensibile, sempre pronto ad ascoltare gli amici e ad aiutarli se necessario. È in grado di risollevare il morale anche alla persona più pessimista e gli piace far sorridere la gente. È molto umile. Per quanto riguarda i difetti caratteriali, invece, è un po’ disordinato. Inoltre, è indeciso ogni volta che si tratta di scegliere cosa indossare per uscire e spesso tende a sottovalutarsi. Ama il mare, fare hiking e andare in palestra.
2 – È cattolico e molto credente
È cattolico e molto credente. Ha ricevuto un'educazione religiosa basata sui valori della famiglia e del rispetto. Ha frequentato la Crespi Carmilite High School di Los Angeles.
3 – Ama la cucina messicana e italiana
La madre di Sergio Sylvestre è messicana quindi la cucina tradizionale messicana è decisamente la sua preferita, ma non ha affatto sofferto il cambio di menu quando è arrivato in Italia. Ama tutto della cucina italiana, in particolare la parmigiana, la carbonara e i prodotti tipici del Salento, come il rustico e il pasticciotto, di cui è particolarmente ghiotto e con il quale ha sostituito i pancake a colazione. Inoltre, cucina benissimo. Ovviamente le sue specialità sono piatti messicani. È molto bravo anche con il barbeque e fa degli hamburger buonissimi.
4 – I genitori sono molto dolci con lui, lo considerano ancora il loro bambino
La madre è messicana e culturalmente molto simile alle mamme italiane. È apprensiva e dolce nei confronti di Sergio e dei suoi fratelli. Con lei ha un rapporto simbiotico ed è la persona che gli manca di più quando è in Italia. Suo padre è haitiano, persona calda e accogliente. Il rapporto di Sergio con i genitori è caratterizzato da grande dolcezza. Nonostante la sua altezza, lo considerano sempre il loro bambino. Ha una sorella più piccola ed un fratello più grande, con i quali ha un rapporto meraviglioso. Con sua sorella condivide gli amici e il divertimento. Suo fratello, più protettivo, è colui al quale si rivolge per consigli e supporto.
5 – È ipocondriaco e i viaggi in aereo lo mettono a disagio
Sergio Sylvestre è un po’ ipocondriaco. Inoltre, nonostante abbia viaggiato spesso in aereo, prova ancora un po' di disagio nel farlo. Per il resto, non ha molte paure.
6 – Ha pianto quando ha visto per la prima volta il Colosseo
Sergio Sylvestre è arrivato in Italia 4 anni fa. Il suo amore per il nostro Paese è scoccato nel Salento, a Gallipoli. Si è innamorato del mare e del calore degli italiani e si è subito sentito a casa. Un momento emozionante per lui è stato visitare Roma per la prima volta. Si è commosso davanti alla maestosità del Colosseo che fino ad allora aveva visto solo nelle foto o nei film. Ha imparato l’italiano grazie ai suoi amici. Appena arrivato in Italia lo hanno sottoposto a vere e proprie lezioni intensive. Comprendere la lingua gli risulta più semplice che parlarlo perché oltre all’inglese parla anche lo spagnolo.
7 – È fan di Hunger Games e di Jennifer Lawrence
È fan sfegatato della saga di Hunger Games. Ha letto tutti i libri e ha amato anche la trasposizione cinematografica. Ammira molto Jennifer Lawrence. Adora, inoltre, i manga giapponesi, in particolare Naruto. Tra le sue serie preferite ci sono The Walking Dead, American Horror Story e Game of Thrones.
8 – Alle battute indelicate sulla sua altezza risponde con ironia
Quando qualcuno azzarda battute indelicate, non ci fa molto caso. È il primo a ironizzare sul suo aspetto. Negli Stati Uniti non è così inconsueto incontrare qualcuno della sua “taglia”, basti pensare che in famiglia, suo fratello, è qualche centimetro più alto di lui. Anche nella squadra di football in cui giocava alle superiori, non era certamente il più alto o il più imponente. Quello che lo ha spiazzato di più infatti è stata la curiosità “italiana” nei confronti della sua altezza, ma di pregiudizi non ne ha mai incontrati. Sergio infatti é alto ben 2 metri e 10 centimetri, per 135 kg di peso.
9 – È innamoratissimo dei suoi quattro cani
Ha due bellissimi pitbull, Royce e Bruno. Royce è con lui da più tempo. Bruno, invece, è l’ultimo arrivato e la sua famiglia lo ha adottato quando non era più un cucciolo. Sergio Sylvestre, con tanta pazienza, lo ha aiutato ad adattarsi alla sua nuova casa, facendolo dormire con lui nel suo letto. In casa c'è anche Snuggles, un cagnolino di piccola taglia e un labrador nero di nome Rebecca.
10 – Durante l'ultimo Halloween si è vestito da banana gigante
Sergio Sylvestre era un bambino molto vivace che – insieme ai fratelli – dava filo da torcere ai genitori. Da sempre, Halloween è la sua festa preferita. Ama puntare su costumi bizzarri in contrasto con il suo aspetto imponente. Al suo ultimo Halloween, trascorso in America, ha scelto di vestirsi da banana gigante.