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Zoro passa da Rai3 a La7, ora Cairo potrebbe puntare a Fabio Fazio e Alberto Angela

La rete di proprietà di Urbano Cairo ufficializza il passaggio del conduttore di Gazebo a La7. Un acquisto da molti definito scontato, che apre tuttavia la strada verso un possibile esodo dei grandi nomi Rai: da Fabio Fazio a Massimo Giletti, fino ad Alberto Angela.
A cura di Andrea Parrella
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La stagione televisiva volge al termine e, come accade per il calcio, si inizia ad entrare nel vivo della fase di mercato. Quest'anno le emittenti più coinvolte sembrano essere due: Rai3 in uscita e La7 in entrata. Quest'ultima ha ufficializzato il passaggio alla corte di Urbano Cairo di Diego Bianchi, in arte Zoro, conduttore di Gazebo. Notizia per la quale, ad esultare per primo, è stato il direttore del Tg La7 Enrico Mentana:

Dopo l'arrivo alla direzione di rete di La7 di Andrea Salerno, tra gli autori di Gazebo, questo cambio di casacca di Zoro sembrava fisiologico, quasi una formalità. Ma in realtà la conferma del passaggio di Bianchi a La7 (e di tutta la sua squadra, vale a dire Makkox, Missouri e Marco Damilano) apre definitivamente a quello che sarà il tema più caldo per la tv in questa stagione estiva: il probabile esodo dalla Rai dei volti di spicco del servizio pubblico.

L'incertezza a viale Mazzini regna sovrana in questi mesi. Le dimissione del direttore generale Campo Dall'Orto, ufficializzate nei giorni scorsi, sono testimonianza di un caos che rischia di far scappare via tutti i grandi nomi dell'azienda, quelle colonne messe in discussione anche e soprattutto dalla questione, oramai arcinota, del tetto agli stipendi degli artisti, molto contestato dai nomi di rilievo del servizio pubblico e dai più critici, che ritengono una cosa del genere rischierebbe di mettere la Rai fuori mercato. Dopo l'addio di Nicola Savino, scippato da Mediaset per tornare a Le Iene, tre sono i nomi a rischio per il prossimo anno: Fabio Fazio, Massimo Giletti e Alberto Angela.

Fazio, Giletti, Angela: chi lascia e chi resta?

Sono questi i volti che animeranno, molto probabilmente, il mercato televisivo estivo del prossimo anno. Fabio Fazio ha salutato i telespettatori di Che Tempo Che Fa con dei ringraziamenti che avevano il sapore di un addio, lasciando aperto qualche spiraglio nel rinviare alla Rai la decisione su una sua permanenza. Una eventuale partenza da Rai3 lascia immaginare, quasi certamente, che il suo approdo naturale sarebbe proprio La7, la stessa rete per la quale più di dieci anni fa si allontanò per una piccola parentesi da mamma Rai. D'altronde, tra uno scherzo e l'altro, lo ha fatto intuire pure Fiorello, ospite di Fazio nell'ultima puntata di Che Tempo Che Fa. Anche Masimo Giletti ha chiuso l'Arena senza dare appuntamento a settembre, ma al momento, per quel che riguarda lui, non ci sono voci chiare sull'interessamento della concorrenza. Visto il bacino di ascolti considerevole da cui può attingere, le reti concorrenti potrebbero fare carte false per accaparrarselo. Quanto ad Alberto Angela, la sua partenza dalla Rai è stata una voce alimentata nelle ultime settimane da alcune indiscrezioni, tra chi lo dava diretto a Sky o Discovery a chi, invece, faceva ancora il nome di La7. Dal conduttore di Ulisse al momento nessuna conferma né smentita. Silenzio che, osservato da un punto di vista differente, restituisce comunque una notizia.

La7 piglia tutto dopo l'addio di Crozza?

La cosa certa, indipendentemente da come andranno le cose, è che La7, dopo i primi anni di assestamento, sembra volersi reinserire in una gara apparentemente abbandonata qualche anno fa, dopo il fallimento di alcune operazioni (vedi quelle di Cristina Parodi, Geppi Cucciari, Teresa Mannino) finalizzate a rafforzare il palinsesto per rendere La7 una rete generalista a tutti gli effetti. Dopo i primi anni di una gestione attendista, Urbano Cairo sembra intenzionato ad approfittare del momento di debolezza della Rai, riempiendo la il vuoto lasciato dall'addio di Crozza, passato a Nove pochi mesi fa. Il proprietario di La7, allora, non sembrava strapparsi i capelli per la partenza di un cavallo di razza come il comico genovese. Col senno di poi, sembrava avere le sue ragioni…

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