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Che fine ha fatto Wladimiro Tallini, ‘quello’ delle suonerie per cellulari oggi lavora in radio

Piaccia o no Wladimiro “Wlady” Tallini è uno dei volti simbolo della tv commerciale di inizio secolo. Dopo “Materazzi ha fatto gol” e ‘il pulcino Pio’, ecco cosa fa oggi “quello delle suonerie”.
A cura di Andrea Parrella
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Qualcuno oggi finge un vuoto di memoria quando si parla di suonerie per cellulari, eppure c'è stato un tempo in cui sentire suonare Le Tagliatelle di Nonna Pina o il Pulcino Pio alla posta, alle 11 del mattino, non solo era normale, ma addirittura una tendenza. Certo, ci sono state mode più imbarazzanti, come le scarpe con le zeppe o i sabò, ma la teoria del meno peggio non ci discolpa dalle nostre responsabilità. Per un motivo che la scienza non è ancora in grado di spiegare, a surfare sull'onda del successo delle suonerie a pagamento, in anni in cui iPhone e smartphone vari erano roba futuristica, era un certo Wlady, al secolo Wladimiro Tallini.

La parabola di Wlady

Volto televisivo fino ad allora sconosciuto ai più, Wlady diventò nel giro di pochi mesi onnipresente sulle reti Mediaset, con uno sconfinato numero di apparizioni nel corso di una giornata. Suonerie a pagamento dei successi più in voga del momento, canzoni per bambini, cori da stadio e motivetti demenziali su argomenti vari, da Materazzi ha fatto gol dopo i mondiali del 2006 fino alle contestate convocazioni di Marcello Lippi. La domanda di molti, al tempo come oggi, non era solo quante suonerie al giorno fosse umanamente possibile vendere, ma soprattutto chi era quel personaggio diventato il protagonista di gag agghiaccianti come quella del cellulare con cui Wlady fingeva di radersi la barba. Era stato proprio lui a spiegarlo in un'intervista a Funweek del 2011:

Sono stato il primo a girare degli spot per le suonerie del telefonino, ho fatto un casting ed è nata questa cosa che all'epoca era innovativa. Non mi sono mai pentito perché questi spot mi hanno regalato grande visibilità nazionale, visto che in Piemonte sono già conosciuto per le mie trasmissioni radiofoniche e televisive.

Le minacce di morte

Wlady non era troppo simpatico ai più, diciamoci la verità. Lui stesso lo avrà dedotto da quello che gli è accaduto negli anni successivi. Niente di grave, per fortuna, ma qualche spavento generato da un odio propagatosi anche grazie ai social network. Qualche pagina Facebook nata forse per scherzo e trasformatasi in qualcosa di più serio, gli ha procurato minacce di morte e insulti che ha dovuto denunciare alla Digos. Cose che inizialmente gli hanno generato un bel po' di preoccupazione, a tal punto da sentire di dover denunciare l'accaduto anche pubblicamente, al Maurizio Costanzo Show. Poi pian piano la rinascita nel suo piccolo, con un lento ripartire delle realtà locali che all'inizio l'avevano accolto come emergente.

Wladimiro Tallini oggi

Wladimiro Tallini era già un volto televisivo e una voce radiofonica prima della bolla delle suonerie per cellulare. Molto famoso in Piemonte, con la popolarità nazionale è arrivato anche a condurre il suo personale Talk Show Prima Fila, in onda sul bouquet dei canali Sky. Oggi, come si può ben vedere dalla sua pagina Facebook ufficiale conduce un programma radiofonico su Radio JukeBox, la prima radio telematica italiana, alla quale è possibile fare richieste tramite sms. E siccome la nostalgia è il porto sicuro della tv di questi anni, non è detto che le suonerie non tornino improvvisamente sulla bocca di tutti in futuro e rilancino quel volto che per un periodo è stato il tormento notturno di molti italiani.

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