Torta a forma di pene a Chi l’ha visto, le polemiche degli spettatori
"Chi l'ha visto il pene a Chi l'ha visto?". Più o meno tre milioni di telespettatori, a giudicare dagli ascolti. Questo grazioso gioco di parole per quello che è accaduto ieri sera nel corso della puntata del format condotto da Federica Sciarelli. La gaffe è partita da alcune immagini mostrate nel corso della puntata di Chi l'ha visto?, durante il racconto della storia di Eligia, quello che potete vedere è, senza dubbio alcuno, una torta di compleanno a forma di mutanda leopardata da cui esce fuori un pene. È la torta di compleanno per il papà della ragazza, mandata dal marito di Eligia. Con queste immagini si vuole dimostrare che il marito di lei, non era molto afflitto dalla morte di sua moglie per mandare una torta del genere al suocero. Queste le accuse, ma l'avvocato dell'uomo ha precisato che il suo cliente non ha mai inviato una torta come dono al suocero. Invece il padre di Eligia dice dia vere dei testimoni che possono confermare che sia stato proprio lui a mandargli la torta.
Intanto però la polemica e l'ironia l'hanno fatta da sovrana perché, quando i telespettatori hanno visto le immagini, si sono riversati sui social a commentare, divisi tra chi pretendeva la censura del fallo e quanti invece hanno trovato totalmente fuori luogo mandare in onda un'immagine simile.
Federica Sciarelli: "Vorrei lasciare Chi l'ha visto"
La conduttrice ospite di Che Tempo Che Fa, intervistato da Fabio Fazio, ha rivelato di aver più volte pensato di lasciare il programma che conduce da 11 anni, ma che non glielo permetteranno mai. Un programma che conduce con orgoglio e la Rai non lascerebbe mai che il suo volto di punta possa andarsene di punto in bianco.
È un orgoglio della Rai, è un programma di servizio… Sono arrivata dal Tg3 e facevo altro, ho detto ‘proviamo'. È un programma che faccio da tanti anni, ho chiesto al direttore di sostituirmi. Vorrei lasciarlo ma non me lo consentiranno mai. È un programma molto duro per noi che siamo lì dentro: considerate che noi abbiamo a che fare con il dolore della gente, è dura per 11 anni. Per noi la nostra gioia è trovare delle persone vive. Abbiamo un rapporto molto stretto con i familiari degli scomparsi e quando non li ritroviamo è molto dura, è difficile chiudere e pensare ad altro. Le storie per me sono tutte importanti, da quella su Ilaria Alpi, che era una mia collega, a quella della signora Margherita, un'anziana signora truffata che per l'umiliazione si è buttata nel Tevere, di cui nessuno si ricorda.
