Suor Cristina dopo The Voice: “I soldi della vincita? Io ho fatto voto di povertà”
Che Suor Cristina Scuccia vincesse The Voice era scontato, che dopo mille supposizioni e settimane di sfide l'abbia vinto è ormai una realtà. Resta ora da affrontare tutto quello che ne consegue, con buona pace di chi avrebbe voluto vederla tornare in convento senza una vetrina così importante, quasi fosse disdicevole gioire di quel trofeo stretto tra le mani insieme ad un rosario benedetto. Il contrasto ha fatto sempre specie, ma in particolare è anche quello che ha contribuito alla sua vittoria. La reazione di Suor Cristina alla sua vittoria a The Voice of Italy 2 è stata delle più contenute: ha stretto in mano il suo crocifisso, pregato con il pubblico invitando a recitare un Padre Nostro, abbracciato il suo sfidante Giacomo Voli e ringraziato "tutti coloro che stanno in terra. Gli autori, la band, le mie consorelle che mi hanno sostenuta e mi hanno protetta quando ne ho avuto bisogno" e soprattutto " Il ringraziamento più grande va a chi sta lassù".
"Dio e' il mio sposo, l'ho portato sul palco con la mia presenza. Dovevo ringraziarlo con una preghiera", ha spiegato a telecamere spente la Scuccia, accompagnata in conferenza stampa dalla sua superiora, suor Agata, che è stata sempre al suo fianco. La popolarità l'ha ormai travolta e ora la sta inducendo a gestire una situazione alquanto complessa per la vita di una suora:
Da domani tornerò alla preghiera, ad alzarmi presto, al mio servizio coi bambini. Il futuro? Non lo conosco. Il contratto discografico? Come ho detto, saranno i miei superiori a prendere le decisioni. I soldi della vincita? Io ho fatto voto di povertà e non mi sto preoccupando di quest'aspetto.
Pare che al momento l'unica reale possibilità sia la partecipazione ad un tour mondiale organizzato da Universal, sebbene sia una decisione condizionata dalla volontà del suo ordine.
