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Stephen Collins divorzia dalla moglie, la donna che rese noti i suoi abusi sessuali

Dopo anni di matrimonio il protagonista di “Settimo Cielo” e sua moglie divorziano dividendosi i beni al 50%. Faye Grant registrò di nascosto suo marito mentre confessava di aver commesso abusi su minori anni fa.
A cura di A. P.
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Stephen Collins e sua moglie, Faye Grant, hanno raggiunto un accordo per il divorzio. La Grant è stata di fatto la donna che ha fatto scoppiare lo scandalo relativo a Collins, ovvero quella sua ammissione di aver abusato di diverse minori molti anni fa. Fu in occasione di una seduta comune dallo psicanalista che la donna registrò, di nascosto, le parole di suo marito, rendendole poi pubbliche. La coppia, dopo diversi mesi, ha deciso una separazione durante questa settimana, così come ha confermato People. Le clausole del divorzio prevedono una completa divisione dei beni della coppia al 50%, un accordo che gli permetterà di evitare un processo pubblico. Al momento nessuno dei due ex coniugi ha un impegno lavorativo, così confermano le carte presentate venerdì dai due, che attesterebbero, per quel che riguarda Collins, un patrimonio di 46,000 dollari collezionato nel solo 2014.

Ma è proprio in quella registrazione "rubata" che risiede la disputa tra le due parti, visto che alla donna è stata negata la possibilità di ricevere un assegno mensile di mantenimento proprio per aver commesso l'errore di registrare le parole di suo marito senza la concessione di quest'ultimo. Faye Grant ha negato di aver commesso questa sorta di furto, anche se pare piuttosto scontato che si tratti di questo. Nella registrazione Collins ammetteva infatti di aver commesso qualcosa di terribile diversi anni fa. Lo stessi Collins tuttavia, diverse settimane fa, raggiunta la certezza di non poter ricevere alcuna accusa formale in quanto si tratta di reati commessi troppo indietro nel tempo, ci ha tenuto a precisare quale fosse la sua reale posizione in merito:

Quarant’anni fa, ho fatto qualcosa di terribilmente sbagliato di cui sono profondamente dispiaciuto. Da allora ho cercato in tutti i modi di rimediare a quell’errore. Ho deciso di affrontare la questione pubblicamente perché due mesi fa diverse testate hanno pubblicato una registrazione fatta dalla mia ex moglie, Faye Grant, durante una seduta di terapia di coppia a gennaio 2012. L’incontro è stato registrato senza il mio consenso né quello del terapista. Nella registrazione, ho descritto eventi che avevano avuto luogo 20, 32 e 40 anni fa. La pubblicazione della registrazione ha portato a ipotesi e allusioni su ciò che ho fattoche vanno ben oltre ciò che è effettivamente accaduto. Per quanto difficile sia, voglio che le persone sappiano la verità.

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