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Simona Ventura difende Giuseppe, vittima di bullismo: “I bulli sono deficienti, infami e vigliacchi”

Nel corso della prima puntata di ‘Selfie – Le cose cambiano’, trasmessa lunedì 8 maggio, Simona Ventura si è scagliata contro i bulli, dopo aver ascoltato la storia di Giuseppe. Il giovane ha abbandonato la scuola, per via degli insulti subiti per le orecchie a sventola.
A cura di Daniela Seclì
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Lunedì 8 maggio, ha avuto inizio la seconda edizione di ‘Selfie – Le cose cambiano‘. Tra le storie più emozionanti, quella di Giuseppe. È stata la madre Raffaella a contattare la trasmissione di Simona Ventura. Il caso è stato assegnato a Iva Zanicchi.

Nel corso della prima puntata di ‘Selfie', Raffaella ha raccontato che il figlio veniva spesso preso in giro per le orecchie a sventola. A causa del suo aspetto ha subito anche atti di bullismo, tanto da decidere di lasciare la scuola, non tollerando più gli insulti ricevuti. La Zanicchi è andata a trovarlo mentre era impegnato a giocare a calcio e vedendola, il giovane si è commosso.

Iva ha deciso di fargli sistemare non solo le orecchie ma anche i denti: "L'ho adottato questo figlio", ha esclamato contenta. Entrato in studio, dopo gli interventi, Giuseppe è apparso felice del suo nuovo aspetto. Iva Zanicchi gli ha fatto promettere che sarebbe tornato a scuola:

"Ti accompagno io. Voglio parlare con la preside, con gli insegnanti, con gli alunni e capire il perché di tante cose".

Simona Ventura non si è trattenuta e si è scagliata contro i bulli:

"Orecchie nuove, denti nuovi. Adesso non avrai più alcun motivo per cui vergognarti, ma dovranno continuare a vergognarsi i bulli, quei deficienti, infami e vigliacchi che fanno del male alle persone deboli. E se succede un'altra volta mi chiami che vengo io".

Giuseppe ha ringraziato con un filo di voce e tra le lacrime. Stefano Zecchi ha concluso: "La cosa inaccettabile è che oggi non ci sia la capacità di controllare questo fenomeno. Questo fenomeno deve essere controllato dalle famiglie. Se non ci sono i genitori capaci di denunciare, gli studenti capaci di allontanare e gli insegnanti capaci di guardare lì dove c'è del male, altro che bullismo, questa è vigliaccheria".

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