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Silvio Muccino: “Far pace con mio fratello? Solo se smette di fare ‘chiagni e fotti'”

Intervistato da Le Iene Silvio Muccino parla del suo nuovo film “Le leggi del desiderio”, ma anche del difficile rapporto col fratello Gabriele, con cui non si parla, ormai, da sette anni: “Dargli un consiglio? Goditi la tua vita”.
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Silvio Muccino è in giro per vari programmi televisivi per presentare il suo ultimo film "Le leggi del desiderio", film scritto dal più piccolo dei Muccino, assieme alla sceneggiatrice Carla Vangelista. Il regista è tornato al cinema, per la terza volta dopo “Parlami d'amore” e “Un altro mondo”, e dopo la lunga intervista di ieri sera a Daria Bignardi a Le Invasioni Barbariche il ragazzo questa sera è il protagonista dell'intervista a Le Iene, dove ha parlato del suo film , ovviamente, ma anche del rapporto con il fratello Gabriele, regista che ormai ha trovato il successo a Hollywood e con cui ormai non si parla da 7 anni, per motivi che non si conoscono. E da qualche tempo, ormai, il loro rapporto è diventato un caso nazionale, soprattutto dopo alcuni tweet e l'intervista data sempre alla Bignardi da Gabriele che si è scusato in tv.

Muccino è stato intervistato più volte dalla trasmissione e oggi, rispetto all'intervista di 4 anni fa, si dice "più felice, un po' più equilibrato e un po' più spaventato". Parlando del film dice che se dovesse descrivere il film in 10 parole lo descriverebbe così: "Un lifecoach che cambia la vita a tutti quanti", spiegando anche che un lifecoach può essere utile e può aiutare a migliorarti. Riguardo al passato, poi, ammette di essersi montato la testa, spendendo, ad esempio, molti soldi in cose inutili ("Ho comprato una moto e l'ho tenuta due giorni. Ho fatto un incidente e ho pensato che fosse meglio levarsela davanti").

Ovviamente l'intervista verte molto sul suo rapporto col fratello – mettendolo anche di fronti a dichiarazioni del passato – di cui l'hanno colpito, soprattutto, i "tweet aggressivi e violenti" per mandare "messaggi che poteva farmi arrivare in altri modi". La cosa più brutta, secondo Silvio, è stato "litigare su pubblica piazza" ma si rifiuta, come ormai fa da tempo, di spiegare a tutti il motivo vero del loro litigio. Non nega però che in futuro possa ristabilirsi la pace: "Potremmo fare pace se smetterà di fare il ‘chiagni e fotti'" dice prima di dargli un consiglio: "Goditi la tua vita".

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