Sequestrata la fornace del Commissario Montalbano, 21 indagati: “Pericolo per i turisti”
Brutta notizia per i fan di "Il Commissario Montalbano" desiderosi di visitare le location siciliane dove viene girata la fiction di Raiuno. È stata posta sotto sequestro dalla magistratura l'antica fornace Penna collocata nella Mànnara a Sampieri (frazione di Scicli, in provincia di Ragusa). Uno straordinario monumento di archeologia industriale, che appare in diversi episodi della fiction Rai, solitamente come luogo per delitti e incontri clandestini. Il luogo è stata sigillato a causa del suo stato di grave degrado, per tutelare l'incolumità dei tantissimi turisti che vi si recano in visita.
I propietari accusati di danneggiamento al patrimonio
Risultano inoltre indagate ben 21 persone per danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale ed omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina. Si tratta dei proprietari della fornace che, pur essendo tenuti a garantire la conservazione dell'immobile, non avrebbero provveduto ai necessari lavori di manutenzione e restauro, sollecitati dalla Soprintendenza alle Belle Arti. La struttura è stata interessata anche da alcuni crolli parziali.
La Fornace Penna fu realizzata tra il 1909 ed il 1912 su progetto dell'ingegnere Ignazio Emmolo, con l'appoggio del barone Guglielmo Penna. Lo stabilimento, che utilizzava un forno Hoffmann, terminò l sua attività la notte del 26 gennaio 1924, a causa di un incendio doloso che lo distrusse in poche ore. Una lettera abbandonata attribuì il gesto ai socialisti, anche se secondo un'altra ipotesi si sarebbe trattato di una vendetta interna alle file fasciste.
La notizia arriva a poche settimane dalla scoperta che la non meno celebre Terrazza di Montalbano sia abusiva. Collocata a Punta Secca, rischia addirittura di essere abbattuta, come ha minacciato al Codacons in un'istanza urgente alla Procura di Ragusa. Il proprietario dell'immobile nega però le accuse e l'affetto del popolo siciliano nei confronti della location ha spinto addirittura il governatore Crocetta a intervenire chiedendo di "mettere un vincolo monumentale sull'immobile", per il suo "valore cultuale". Anche l'attore Luca Zingaretti ha difeso la bellezza e l'importanza del luogo.
