44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Selvaggia Lucarelli: “Ho fatto violenza a Belen con la storia del video hard, ero stupida”

Ospite di Michele Santoro nella prima puntata di “Italia”, Selvaggia Lucarelli torna sulla questione del noto video hard di Belen Rodriguez, che sei anni fa contribuì a diffondere in rete, ammettendo il suo errore: “Ero stupida io, e ignorante sui meccanismi della rete. Non c’è differenza con il caso di Tiziana Cantone, ora so di aver fatto violenza su Belen”.
A cura di Valeria Morini
44 CONDIVISIONI
Immagine

Ieri sera, 5 ottobre, è andata in onda su Raidue la prima puntata di "Italia", la nuova trasmissione di Michele Santoro che segna il ritorno del giornalista e conduttore in Rai. Tra gli ospiti presenti in studio, è intervenuta Selvaggia Lucarelli, interrogata da Santoro sui meccanismi spesso aberranti della rete e sul celebre caso del video hard di Belen Rodriguez.

Correva l'anno 2010 e la Lucarelli fu tra i primi a parlare in rete del filmato in questione, che mostrava rapporti intimi tra Belen e il suo ex fidanzato, diffuso da quest'ultimo senza il consenso della Rodriguez. Recentemente, la stessa Belen è tornata a parlare sull'argomento, raccontando che per lo shock ebbe addirittura un aborto spontaneo. Ha chiesto Santoro: "Sei famosa per essere stata tra quelli che diffusero quel famoso video hard di Belen. La diffusione è stata una forma di violenza eppure non hai avuto esitazioni nel parlarne. Che differenza c'è con il caso di Tiziana Cantone?". La Lucarelli ha ammesso il suo errore:

Non c'è alcuna differenza. Sei anni fa ero stupida io, ero ignorante rispetto ai meccanismi della Rete. Avevo sottovalutato quello che era capitato a Belen. Venivamo dai video di Paris Hilton e Kim Kardashian. Sembrava tutto un grande gioco in cui non si capiva il confine tra la complicità di chi si faceva filmare e la popolarità che ne derivava. Ciò non toglie che io sei anni fa –  è una colpa che sento di dovermi portare dietro –  ho capito di aver fatto una violenza su Belen. Negli anni ho capito la violenza della rete. All'epoca non avevo una grande notorietà, oggi che sono più esposta devo convivere con la ferocia dei commenti sui social. So che in questo momento, mentre sono qui, sui social staranno piovendo centinaia di messaggi contro di me.

"Non sono nata nel gossip. ‘Uomini e donne'? Un reato"

Dalla social room di "Italia", la collaboratrice di Santoro Giulia Innocenzi conferma che, durante la diretta, molti spettatori rimproverano la Lucarelli perché ha attaccato il mondo del gossip, dei programmi tv e dei fashion blog, dal momento che "lei stessa viene dal gossip". Selvaggia, però, ci tiene a precisare:

Non sono nata nel gossip, questo è una stupidaggine e un pregiudizio perché sono una donna. Io facevo teatro e ho cominciato scrivendo di costume. Il problema è che la gente non sa distinguere tra gossip e costume. Belen non è una mia nemica pubblica, ho litigato anche con Briatore (presente in studio, ndr) via Twitter, lui adesso è qui eppure non ci scanniamo. È il cortocircuito della rete, una violenza virtuale.

Ad ogni modo, il giudizio della Lucarelli su alcuni programmi televisivi resta comunque implacabile: "Guardare Uomini e donne è un reato, chi si vede le repliche la sera è da 41 bis".

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views