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Saviano: “Vi spiego perché Maradona non ama Gomorra”

Roberto Saviano concede una “twintervista” a Luca Dini, direttore di Vanity Fair: “Maradona non ama Gomorra? Perché i suoi consiglieri parteggiano per l’omertà. La serie? È come Breaking Bad”.
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Stasera parte "Gomorra – La Serie" su Sky Atlantic HD. L'attesa è tanta, è indiscutibilmente l'evento dell'anno considerata la produzione di punta della pay-tv, un'operazione che vuole replicare il successo avuto con le due stagioni di "Romanzo Criminale". Roberto Saviano risponde oggi alle domande di Luca Dini, direttore di Vanity Fair via twitter con hashtag di riferimento #twintervista: dalle polemiche per il ritorno delle telecamere a Scampia alle parole dure di Diego Armando Maradona nei confronti dell'operazione. Lo scrittore è sicuro: "Diego non è aggiornato sul potere di oggi" e dice così sopratutto perché "i suoi consiglieri parteggiano per l'omertà". Chiaro il riferimento ad Angelo Pisani, presidente della Municipalità proprio a Scampia, e che di Diego Armando Maradona ne cura l'immagine e gli aspetti legali qui in Italia.

"Gomorra come Breaking Bad". Quando gli viene chiesto un possibile riferimento alle più blasonate serie americane, Roberto Saviano risponde di vederci dentro le migliori, "West Wing", "The Sopranos" ma soprattutto "Breaking Bad".

"Genny ‘a Carogna serve alle istituzioni". Obbligato il passaggio su quanto accaduto sabato a Roma durante la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli.

"Giornali stranieri sempre metafisici su Napoli". L'articolo che il "Guardian" ha postato sulla Società Sportiva Calcio Napoli, ritenuta la principale responsabile della presunta "trattativa" e tacciata come roccaforte della mafia, è il simbolo di un gioco degli opposti cui i giornali stranieri sembrano prestarsi sempre.

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