25 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sarebbero stati Mike Bird, Shady e Sebastian a volere la rimozione di Morgan: “Non c’era mai”

Mike Bird, Shady e Sebastian rilasciano le prime dichiarazioni successivamente alla decisione di Morgan di abbandonare Amici 2017: “Abbiamo bisogno di un vero coach. Lui non c’era mai”.
A cura di Stefania Rocco
25 CONDIVISIONI
Immagine

I ragazzi della squadra bianca di Amici 2017 sposano la versione di Maria De Filippi. Shady, Sebastian e Mike Bird rivelano di essere stati loro i tre ragazzi che si erano rivolti alla produzione del programma per chiedere di cambiare coach, com’era stato anticipato dalla conduttrice. L’unico a non esporsi è stato Thomas Bocchimpani la cui versione, specificano i colleghi, “sarebbe da chiedere a lui”.

È stato Mike il primo ad avere contrasti con Morgan, gli stessi che sollevati durante la registrazione dell’ultima puntata, hanno fatto in modo che il coach lasciasse lo studio. Oggi, insieme al ballerino e all’amica cantante, racconta:

Stimiamo Morgan come artista ma abbiamo bisogno di un vero coach. Lui non c'era mai, non faceva lezioni singole con noi, si limitava a spiegarci il significato dei pezzi. E anche in puntata parlava più delle canzoni che di noi.

Mike aggiunge: “Siamo tristi per le sue dichiarazioni. Non è vero che siamo sempre controllati, nel programma c'è grande libertà”. Shady si dice d’accordo e prosegue: “L’unica cosa che la produzione ci ha chiesto di non dire è il nome del nuovo coach che già conosciamo”.

Morgan: “La lite con i ragazzi è un’invenzione”

Eppure era stato proprio Castoldi a negare il conflitto con i ragazzi della sua squadra. Sosteneva non discusso con nessuno di loro e che le dichiarazioni rese dalla De Filippi fossero solo il frutto di una macchinazione orchestrata ai suoi danni:

Voglio dire che sono stato offeso e trattato male, tutto qui. Che la lite coi ragazzi è sceneggiatura televisiva ma è l'unica cosa a cui potevano appigliarsi di fronte alla paura che hanno. La loro paura è fondamentalmente basata sull'enorme divergenza di stile: io credo nella qualità, nella cultura e nella comunicazione sana e intelligente, nell'arte e nel servizio pubblico, nell'istruzione. Loro nella televisione spicciola, nel mercato, nel denaro, nel mantenere bue il popolo e ben salde le poltrone. Hanno paura. Tutto qua. Io ho offerto loro molte proposte molto impegno e molta passione e molta professionalità loro mi hanno linciato. Un ambiente dove avviene un linciaggio è normale? No, ovviamente.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views