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Sabrina Marinangeli di Non è la Rai oggi fa manicure: “In tv non mi sentivo apprezzata”

Fu lanciata dallo show cult di Boncompagni, in cui era una delle poche che cantavano senza playback, ma lavorò anche con Bramieri e Costanzo, a Domenica In, Bulli e Pupe e Buona domenica. Oggi ha aperto un centro per la cura di mani e piedi e guarda con una certa amarezza al passato: “Lasciai Non è la Rai perché non mi facevano mai esibire. Ho sofferto molto”.
A cura di Valeria Morini
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Il settimanale DiPiù è andato a intervistare un'altra delle star dei tempi di "Non è la Rai", storica trasmissione di Mediaset (che ai tempi si chiamava ancora Fininvest) che sembra non voler perdere la sua aura di culto. È il turno di Sabrina Marinangeli, bellezza bruna lanciata da Gianni Boncompagni e oggi assente da anni dagli schermi televisivi, dopo aver fatto una discreta carriera negli anni Novanta e nei primi 2000. A differenza di tante altre colleghe dello show, Sabrina ha cercato di sfondare come cantante, anche se oggi la troviamo a fare tutt'altro:

Ho aperto un centro per la cura di mani e piedi, supervisiono, studio le nuove tendenze, scelgo i colori più alla moda. Ero lanciatissima come cantante, ma lasciai il programma perché non mi sentivo apprezzata. Ho cambiato vita. Lavoro dal lunedì al sabato nel mio salone, non posso lamentarmi, ma qualche rimpianto c'è. Il mio sogno era fare la cantante e non posso dire di averlo realizzato.

"Ero tra quelle che cantavano davvero, ma mi misero in secondo piano"

La Marinangeli parla con un un po' di amarezza, sebbene il suo percorso artistico sia stato costellato da diversi successi. Ben pochi ricorderanno come la sua prima esperienza in assoluto sia stata a teatro, nello spettacolo "G.B. Show n.7" al fianco di Gino Bramieri. Fu però Boncompagni il suo vero pigmalione: la lanciò dapprima nel servizio pubblico a "Domenica in" e poi a "Non è la Rai". Ricorda Sabrina, non senza un certo rimpianto:

Ero partita alla grande, ero una di quelle che sapevano cantare senza playback, il mio cavallo di battaglia era ‘La pelle nera'. Ero piena di fan. Ambra era sempre in primo piano e io venni messa in seconda fila, non mi facevano esibire più. Ho sofferto molto. E decisi di abbandonare il programma nel giorno del mio ventesimo compleanno, l'1 aprile del 1992. Dopo Non è la Rai ho partecipato ad altre trasmissioni ma non ho fatto il salto di qualità. Finché ho deciso di abbandonare il mondo dello spettacolo. Ma la tv mi manca…

D'altronde, per una che ha la musica nel Dna (i fratelli Marco e Giancarlo sono entrambi nel settore), l'ambiente di "Non è la Rai", tra 200 ragazze di cui ben poche cantavano live, non poteva che stare stretto. Archiviata l'esperienza, la Marinangeli ha avuto un ruolo di primo piano in "Bulli e pupe" ed è stata corista in diversi programmi, da "Buona Domenica" al "Maurizio Costanzo Show", da "Colorado" a "In bocca al lupo" fino al ritorno a "Domenica In" e alla partecipazione al reality "Uno due tre stalla". Peccato che sia mancato quel "salto di qualità" cui lei stessa fa riferimento. Del resto, da Arianna Becchetti (oggi venditrice di computer e prodotti naturali) a Mary Patti (che fa addirittura la psicoterapeuta), non sono poche le ragazze del programma di Boncompagni sparite dai circuiti televisivi. Non a tutte è capitata la fortuna (oltre che il talento) di un'Ambra Angiolini o di una Sabrina Impacciatore. Tuttavia, se si va a spulciare le foto social della Marinangeli, una cosa è certa: la sua carriera sarà anche tramontata, ma Sabrina non ha perso un grammo di fascino e bellezza.

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