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Rudy Guede e Franca Leosini su tutte le prime pagine estere, si riparla del caso Kercher

“Storie maledette” detta l’agenda del giorno facendo tornare al centro dell’attenzione mediatica un caso apparentemente chiuso, per il quale la giustizia aveva trovato un colpevole. Lo stesso colpevole che oggi protesta: “Raffaele Sollecito e Amanda Knox sanno cos’è accaduto quella sera”.
A cura di Andrea Parrella
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Il delitto di Perugia che vide vittima la povera Meredith Kercher, oramai otto anni fa, è stato certamente uno dei casi di cronaca nera più ribattuti e trattati dalla stampa internazionale negli ultimi anni. I fatti avevano superato i confini italiani soprattutto per il coinvolgimento nella vicenda di una ragazza americana ed una britannica, più che per l'efferatezza dell'omicidio stesso che si consumò in quella villetta della città umbra. E nonostante dal punto di vista giuridico il caso sembri giunto a una conclusione, con l'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, non la pensa allo stesso modo Rudy Guede, unico colpevole di questa vicenda, condannato appunto per concorso in omicidio, senza che gli altri colpevoli siano stati identificati.

La sua intervista rilasciata a Franca Leosini nella trasmissione "Storie Maledette" (qui tutti i passaggi principali) è finita sulle pagine principali dei giornali esteri di questa mattina, con articoli del The Mirror, Daily Mail, Daily Beast e tanti altri. Naturalmente la percezione dei titoli esteri prescinde dall'intervista molto emozionale condotta dalla Leosini ieri sera, che tentava di far emergere, aldilà dei fatti di quella tragica sera, chi fosse Guede. I quotidiani stranieri si sono concentrati prevalentemente sui racconti dei particolari da parte di Guede, inerenti i punti più sensibili dell'intervista. Ad esempio i passaggi relativi al presunto ritrovamento del corpo di Meredith da parte di Guede quando la ragazza, se pur ferita, era ancora viva. Il racconto di Meredith che tentava di dirgli qualcosa mentre lui cercava disperatamente di soccorrerla (prima di scappare via), o il particolare del sangue utilizzato per scrivere sul muro alcune incomprensibili parole per che tentava di pronunciare la ragazza. Il Mirror descrive come "orribili" questi momenti e, naturalmente, individua in Guede il solo assassino della Kercher. Tuttavia ieri sera sono spuntati fuori, agli occhi dell'opinione pubblica, molti elementi che potrebbero far riflettere sulle sentenze emesse dalla giustizia italiana.

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