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Rivoluzione Sky in serie A: posticipo domenicale alle 19.45?

Nei progetti dell’amministratore delegato Andrea Zappia, che ha parlato in occasione dei dieci anni della rete, si progetta un “anticipo” del posticipo per permettere al telespettatore di andare a letto presto. Cambia anche la programmazione calcistica di Cielo.
A cura di Andrea Parrella
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Sky si avvia a festeggiare i suoi dieci anni (come si impegna a far sapere ventiquattrore su ventiquattro da ventiquattrore su Sky Tg24) e, in onore di questo evento, che si verificherà il 31 luglio, una conferenza stampa coi piani per il futuro, prossimo e remoto, è stata sostenuta da Andrea Zappia, l'amministratore delegato della pay tv. In onore della ricorrenza Sky proporrà un amarcordo dei migliori momenti del decennio durante il mese d'agosto, sia per quanto riguarda lo sport che tutte le altre forme di intrattenimento portate avanti da quando Murdoch ha investito in Italia.

Sul calcio Sky ha grandi progetti per il futuro, con l'arrivo del nuovo canale Fox Sport che mostrerà i quattro principali campionati esteri e i mondiali di calcio del 2014. Ma parlando della Serie A salta all'occhio una ipotetica novità che potrebbe stravolgere le abitudini del telespettatore e rende l'idea di quanto la pay tv possa condizionare il calcio e non viceversa: al fine di facilitare chi lavora la il lunedì mattina, il posticipo di Serie A della domenica, tradizionalmente previsto per le 20.45, potrebbe essere anticipato di un'ora, così da permettere a chiunque di andare a dormire prima delle 21.30. Di certo costituirebbe un trauma per gli abitudinari, ma può risultare pregevole l'impegno singolare non costringere il telespettatore a tirar tardi per vedere gli esiti della serie A: di perderebbero telespettatori, ma forse se ne conquisterebbero altri.

Rivoluzione ipotetica anche per il canale in chiaro Cielo, per il quale l'anno scorso si era tentata la fallimentare avventura di dirottare il pubblico generalista da Rai2 attraverso figure note come Simona Ventura e Alessandro Bonan. Sappiamo che i risultati siano stati fortemente negativi (anche perché Cielo offriva ben poco di più rispetto alla concorrenza per il target cui si riferiva) e quindi l'amministratore delegato ha annunciato che il prossimo anno ci sarà un programma differente, che lui ha definito hard core. Nulla di certo, ma molti propositi: come sarà la Serie A dell'anno prossimo?

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