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Report torna di lunedì: chi merita di stare in questo governo?

Il programma di inchieste condotto da Milena Gabanelli si occuperà, nella prima puntata della nuova stagione, di analizzare i curriculum dei componenti dell’ultimo governo per capire quanta fedeltà sia stata prestata al concetto di meritocrazia.
A cura di Andrea Parrella
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Riparte questa sera Report, nella sua nuova collocazione al lunedì, avvicendandosi con le inchieste di Riccardo Iacona e il suo Presa Diretta, che ha ottenuto un grande successo nelle prime quattro puntate della stagione, esaltato anche dalla prima serata infrasettimanale che ne ha evidentemente concesso un più ampio respiro. Milena Gabanelli questa sera presenterà un'inchiesta di Bernardo Iovene che si occuperà delle poltrone del nuovo governo Letta. Un' inchiesta svolta negli ultimi mesi che indagherà sulle competenze e i curricula degli uomini di governo, da ministri a vice ministri sino a sottosegretari.La pubblicità sinottica andata in onda in questi giorni ha fatto più o meno intendere quale sarà l'orientamento, ovvero quello di sottolineare come, nella maggior parte dei casi, in Italia, anche e principalmente le postazioni che decidono del potere non vengano affidate sulla base di un vero criterio meritocratico, e quindi con una dettagliata analisi delle esperienze professionali.

Tra gli ospiti della puntata Marco Vitale, economista d'impresa, che traduce in poche frasi questo ampio e complesso concetto: "In tutti i campi la competenza è fondamentale, lei va da un barbiere che non sa fare il barbiere? Se il potere è disciplinato dalla competenza e dal senso di responsabilità allora è un bene. Se non è sorretto da queste cose diventa distruttivo. E si mette nelle mani della burocrazia. Ma oltre alla competenza ci vuole un’altra cosa, la spina dorsale, l’integrità. L’obiettivo deve essere il benessere e l’interesse del paese, viceversa quando andiamo nella congregazione di questa o di quella parte siamo nemici del paese". L'inchiesta arriva in un momento delicato per l'esecutivo di Enrico Letta, fortemente a rischio crisi e conseguente caduta, dopo lo strappo dettato dalla volontà di Silvio Berlusconi, che ha costretto i suoi ministri alle dimissioni.

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