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Raoul Bova flop come Garko, è la fine degli eroi degli anni 2000

Ricorderemo il 2016 di Canale 5 come l’anno in cui caddero gli dei: dopo Gabriel Garko anche Raoul Bova floppa prima di dedicarsi ad uno strategico periodo sabbatico. La spia luminosa si è accesa a Mediaset e lunedì prossimo parte una nuova produzione, “Romanzo siciliano”, che è chiamata a risollevare le sorti di una stagione fallimentare.
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Ricorderemo la prima parte del 2016 di Canale 5 come quello del crollo dei suoi assi portanti, dei suoi nomi più caldi. Dopo Gabriel Garko anche Raoul Bova, che si avvia ad un periodo di pausa, il suo anno sabbatico annunciato a "Verissimo", incassando l'insuccesso di "Fuoco Amico TF45 – Eroe per Caso". Perché di insuccesso parliamo se guardiamo i dati di ascolto della fiction prodotta da RTI e che accende una spia luminosa sui titoli Mediaset con i suoi attori di punta che appaiono sbiaditi, quasi usurati dal tempo che passa. Che fine ha fatto il capitano Ultimo, che portava fieno in cascina e picchi di share che assicuravano la sbancata?

"Fuoco Amico", analisi di un crollo

Eppure "Fuoco Amico" era partita bene con 4.2 milioni di spettatori ed uno share al 16%, poi il crollo. Dalla seconda puntata in poi, la produzione, che a Bova ha affiancato un'altra superstar delle casalinghe d'Italia, la "Pepa del Segreto" Megan Montaner, ha visto i 3 milioni di spettatori soltanto dal binocolo. Già dimezzati gli spettatori alla seconda puntata (2.9 milioni, 11.8%) ancora peggio alla terza puntata con gli spettatori ancora in calo a 2.791.000 per uno share pari all'11.80%. A metà del guado, la serie si assesta a 2.7 milioni di spettatori in media fino al risultato più basso raggiunto ieri, nella penultima puntata: 2.5 milioni di spettatori e il declino dello share al 10.24%. Il segnale chiaro di un pubblico disamorato al prodotto e ai suoi volti principali. L'ultima puntata ha avuto un ultimo barlume di lucidità, uno slancio d'orgoglio, chiudendo a 2.975.000 spettatori, share pari all'11.78%, superando finalmente dopo tre settimane almeno "Chi l'ha visto?".

Gli eroi della tv nazional-popolare stanno accusando il colpo, un calo fisiologico dopo un decennio vissuto sulla cresta dell'onda. Era inevitabile, anche se sorprende che sia toccato proprio a Bova che, dal 2010 ad oggi, ha preferito più il cinema che la tv centellinando le presenze sul piccolo schermo sceegliendo di andare in onda "solo" cinque volte in sei anni. Prima di "Fuoco Amico". Dal successo di "Come un delfino" nel 2010 (6.6 milioni – 25%), Raoul Bova vede nel 2013 i primi scricchiolii: dal successo di "Ultimo – L'occhio del falco" a gennaio (6.7 milioni – 23%) alla delusione della seconda stagione di "Come un delfino" (4.2 milioni – 16.5%).

"Romanzo siciliano", ultima chance per Canale 5

Non è solo Raoul Bova ad avere un problema con Mediaset. Di Gabriel Garko ne abbiamo già parlato in questa infografica, con lui sono crollati anche gli altri elementi di primissimo piano della storia della fiction italiana, da Stefania Sandrelli fino a Giorgio Panariello e il suo "Tutti insieme all'improvviso", con gli episodi accorpati tutti in due serate per far fronte al desolante risultato in termini di share. In questo scenario, "Romanzo Siciliano" arriva in una situazione non ottimale. La fiction (otto puntate) andrà in onda a partire da lunedì 16 maggio, prodotta da Taodue e diretta da Lucio Pellegrini, con un cast che vede un'altra habitué di Mediaset, Claudia Pandolfi, e nomi forti come Fabrizio Bentivoglio, Ninni Bruschetta, Filippo Nigro e Paolo Calabresi."Romanzo siciliano" rappresenta l'ultima chance per Canale 5 di risollevare una stagione in profonda flessione. Superare i 3 milioni di spettatori medi sarebbe un risultato minimo già accettabile.

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